Una scuola, un ponte e le aree artigianali: gli impegni di Rossi con i sindaci del Valdarno e della Valdisieve

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Enrico Rossi

Una scuola, un ponte, affrontare il problema dei completamenti nelle aree artigianali in cui si è già costruito: sono questi alcuni degli impegni concreti che il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha preso oggi pomeriggio nella sala consiliare di Rignano sull'Arno al termine dell'incontro istituzionale con i sette sindaci del Valdarno e della Valdisieve alla presenza degli assessori regionali all'agricoltura e alle infrastrutture, Gianni Salvadori e Vincenzo Ceccarelli.

La scuola è quella di Londa, da nove anni ospitata in un prefabbricato. La nuova struttura è quasi terminata e Rossi ha promesso al sindaco Aleandro Murras di autarlo con le risorse necessarie per gli ultimi piccoli interventi.

Il ponte invece è quello ciclopedonale, al momento inesistente, che potrebbe essere realizzato a Compiobbi. Lo ha chiesto il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, per mettere in comunicazione Compiobbi (che è nel comune di Fiesole) e Vallina che si trova nel territorio del suo comune. Al presidente l'idea di permettere ai cittadini dell'altra sponda dell'Arno di avere un accesso diretto alla ferrovia è piaciuta e ha promesso di riunire gli amministratori interessati per discutere la fattibilità di un'opera che potrebbe essere realizzata in tempi brevi. Servirà circa 1 milione di euro.

Il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, ha descritto nel suo intervento le difficoltà che incontrano gli imprenditori locali per il vincolo idrogeologico imposto dalla legge regionale che impedisce gli interventi nell'area artigianale. Il presidente Rossi ha detto questo tema sarà affrontato nel quadro della discussione sulla legge 1 attualmente in Consiglio regionale.

Ma non soltanto di questo si è discusso nel corso dell'incontro. Sui numerosi temi legati alla viabilità (e che riguardano soprattutto le statali 67, 69 e 70) ha risposto puntualmente l'assessore Vincenzo Ceccarelli, mentre Rossi ha riassunto le questioni legate all'assetto idrogeologico e al trasporto ferroviario.

"La Regione – ha puntualizzato il presidente – non ce la fa a tenere dietro alle emergenze. La legge prevede che le somme urgenze siano pagate dallo Stato e vi invito a farle. In Toscana valgono 25 milioni di euro che noi non abbiamo e che chiediamo al Governo di stanziare. Quanto ai trasporti ferroviari occorre completare il sottoattraversamento di Firenze, che per voi è fondamentale. Per riavviare i lavori devono muoversi i ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture. Quanto al trasporto regionale, chiedo a Trenitalia di fornirci i 33 nuovi convogli promessi e anche di mettere a disposizione i treni diesel per i quali abbiamo messo a disposizione 50 milioni di euro. Al nostro trasporto regionale servono nuovi treni e nuovi locomotori, oltre al raddoppio delle linee come la Firenze Viareggio".

Quanto alla questione del lavoro, il presidente Rossi ha ribadito che i due pilastri su cui la Regione punta sono l'impiego immediato ed integrale dei fondi comunitari 2014-2020 e una radicale riforma della formazione professionale così da mettere in più stretto collegamento domanda e offerta di lavoro.

Fonte: Regione Toscana

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