Giornata della Memoria, Forza Italia: "Una rete territoriale per non dimenticare la Shoah"

E’ un invito alle giovani generazioni a un impegno civile e morale per non dimenticare e per costruire un futuro migliore, fondato sulla fratellanza e sull'uguaglianza

Per un'Europa intesa come spazio culturale e umano aperto, con un'identità plurale e dinamica, in una società in cui le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il nostro futuro, ritengo di proporre un progetto comune da estendere alle scuole, alle associazioni, a tutti coloro che aspirano a costruire un paese migliore.

Non si puo’ costruire il presente, e quindi il futuro, dimenticando il passato senza considerare tutto cio’ che ha rappresentato sofferenza e che ha minato le basi del sistema democratico.

Fortunatamente, con il sacrificio umano della vita di molti, moltissimi valorosi cio' e' stato impedito, e oggi, grazie a quei sacrifici possiamo essere una vera e reale testimonianza.

La nostra proposta e’ quella di far nascere una"rete territoriale" che, con questo spirito ,sappia promuovere iniziative, attività specifiche dando così un segno tangibile dell'impegno che vogliamo assumerci in ordine alle delicate problematiche sociali, a cui spesso non sappiamo dare concrete risposte.

Non basta visionare documenti o film, per formare i giovani, è necessario anche dialogare, confrontarsi e capirci reciprocamente.

Chiusi già nei prossimi mesi , con il club “Sfida Azzurra”, Forza Italia, intende iniziare questo percorso con"la festa della primavera – Il ritorno... sensazioni, emozioni, pensieri e parole"

L'iniziativa e’ dedicata, soprattutto, a tutti quelli che hanno combattuto e combattono per l'affermazione della pace, della vicinanza e della solidarietà, insieme a un pensiero di una giovane studentessa di alcuni anni fa.

“C'e' un paio di scarpette rosse”

C'e' un paio di scarpette rosse numero ventiquattro, quasi nuove, sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica. Schulze Monaco. C'e' un paio di scarpette rosse numero 24, in cima ad un mucchio di scarpe infantili a Buchenwald

Più in là c'e' un mucchio di riccioli biondi ,di ciocche nere e castane a Buchenwald. Servivano a far coperte per i soldati, non si sapeva nulla

E i bimbi li spogliavano e li radevano prima di spingerli nelle camere a gas. C'e' un paio di scarpette rosse in cima ad un mucchio di scarpe infantili a Buchenwald, quasi nuove, perché i piedini dei bambini morti non consumano le suole.....a ricordo delle sofferenze di tante persone.

 

Rita Fiorini Vagnetti

Responsabile Dipartimento Pubblica Istruzione

Coordinamento Provinciale

Forza Italia - Siena

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