Approvati in Consiglio comunale il registro unioni civili, testamento biologico e impianti radio

Nel Consiglio Comunale del 29 gennaio, dopo aver condannato la strage francese di Charlie Hebdo  e espresso solidarietà a tutte le vittime del fondamentalismo, sono stati approvati tre importanti regolamenti.

 

Il cuore della discussione in  consiglio comunale ha riguardato i diritti civili istituendo il registro delle unioni civili e quello del testamento biologico.

 

Per unioni civili si intendono i nuclei composti da due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di sesso diverso, coabitanti basati su un vincolo affettivo inteso come reciproca assistenza morale e materiale. All’interno del Comune, chi si iscriverà al Registro sarà equiparato al parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto ai fini della possibilità di assistenza e, su richiesta degli interessati, sarà rilasciato un attestato di unione civile per gli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti da atti e disposizioni dell’ Amministrazione Comunale.

 

Con il testamento biologico o più tecnicamente la “dichiarazione anticipata di volontà” sarà possibile, nei limiti della legislazione nazionale vigente,  dare disposizioni riguardo ai futuri trattamenti sanitari.

Un atto che può essere revocato dal firmatario in qualsiasi momento e che può prevedere l’indicazione di una persona di fiducia, alla quale affidare scelte che l’interessato non è più in grado di assumere.

Il Testamento biologico è una semplice opportunità, della quale ci si potrà avvalere o meno, nella prospettiva, ambiziosissima, di restituire all’individuo la “sovranità su di sé e sul proprio corpo”.

Calcinaia ha aderito all’analogo registro provinciale  fin dal 2011 ma da oggi i cittadini saranno agevolati potendo depositare la dichiarazione direttamente all’ufficio anagrafe.

 

Infine è stato approvato il  programma degli impianti di radiocomunicazione. Fra i primi comuni del circondario, Calcinaia emana un piano che, affidandosi ad una società altamente specializzata nel settore, obbligherà le compagnie telefoniche ad impiegare le migliori tecnologie esistenti nell’installazione  dei nuovi impianti. Saranno inoltre  regolamentate le aree pubbliche di installazione, ottimizzando le esigenze di telecomunicazione di ultima generazione, minimizzando l’impatto paesaggistico e soprattutto l’inquinamento elettromagnetico.

Fonte: Ufficio Stampa

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