Rinuncio ai vitalizi, Insieme per il bene comune: "Nessun risparmio"


Abbiamo saputo che diversi consiglieri regionali uscenti hanno deciso di "rinunciare ai vitalizi". In pratica dopo una legislatura un consigliere regionale, se e quando arriverà all'età pensionabile (ovvero 65 anni e in molti casi ai Consiglieri in questione mancano una ventina d'anni a questo traguardo), avrebbe diritto a un vitalizio di 1600 euro lordi mensili. Se invece uno rinuncia al vitalizio avrà indietro SUBITO i contributi versati, pari a ben 80 mila euro.

Sinceramente noi ci domandiamo: ma dov'è il guadagno per le casse pubbliche? Infatti in pratica i consiglieri decidono di prendere una gallina oggi, rinunciando a un uovo, forse, domani. I costi sono infatti immediati, mentre il risparmio è teorico e futuribile.

Inoltre a tre mesi dalle elezioni i consiglieri in questione si fanno pure uno spot prendendosi i complimenti dei cittadini più distratti che apprezzano il "grande gesto"!!

Crediamo invece che servirebe ben altro per fermare i privilegi nella politica. Servire una forte riduzione degli stipendi dei  parlamentari (regionali e nazionali) e una norma che fissi a due il numero massimo di due legislature che ciascun consigliere può ricoprire. Siamo purtroppo molto pessimisti sul fatto che i partiti attualmente rappresentati in regione e in parlamento possano adottare simili provvedimenti di buon senso.



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