Sport e salute: via libera unanime alla nuova legge

Da una parte rendere più facile l’accesso alla pratica delle attività sportive e delle attività ludico-ricreative, come strumento di crescita della salute e del benessere psico-fisico e della socialità dell’individuo. Dall’altra parte, ridefinire le modalità di affidamento degli impianti sportivi. Sono queste le finalità principali della legge – approvata all’unanimità - che riunifica tre distinti testi in materia di Promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e ludico-ricreativa: la pdl 287 a firma dei consiglieri Paolo Marcheschi, Giovanni Donzelli e Marina Staccioli del gruppo Fratelli d’Italia; la pdl 353 d’iniziativa del gruppo Pd, primo firmatario il capogruppo Ivan Ferrucci; la pdl 363 d’iniziativa della Giunta regionale. Il testo unificato è maturato dal lavoro svolto in quinta commissione, che ha audito gli enti di promozione sportiva e gli enti locali, e dal gruppo di lavoro tra Consiglio e Giunta.

Come spiegato nell’illustrazione dell’atto da Gianluca Parrini (Pd), presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, “la riflessione di partenza è stata la necessità di un radicale aggiornamento della normativa vigente, non tanto un semplice restyling normativo, quanto una sostanziale riscrittura almeno di alcune sue parti”. Da qui la necessità di tener conto della “specificità territoriale della nostra regione, fatta da Firenze e dai grandi centri urbani, come da tante altre, e non certo meno importanti, piccole realtà minori, così da trovare un equilibrio in grado di rendere la legge tranquillamente applicabile ovunque”. “Equilibrio che mi pare sia stato sostanzialmente individuato – ha sottolineato il presidente – Inoltre  si è ritenuto necessario armonizzare in un’unica normativa le disposizioni relative all’attività sportiva e ludico-motoria-ricreativa, unificando nella stesso strumento quanto previsto dalle leggi regionali 72 del 2000 (promozione della cultura e dell’attività motoria) e 6 del 2005 (affidamento degli impianti sportivi), operando una razionalizzazione delle norme, accompagnata da una maggiore specificazione degli obiettivi”.

L’aula ha votato all’unanimità un provvedimento che considera

la pratica sportiva e ludico-ricreativa come un diritto fondamentale dei cittadini, che ha come finalità la salute, la socializzazione, l’integrazione e lo sviluppo dell’associazionismo. La pratica sportiva e ludico-ricreativa viene identificata come qualsiasi forma di attività fisica avente per obiettivo la diffusione di corretti stili di vita, la leale competitività e il raggiungimento individuale e collettivo di risultati sportivi. La proposta di legge, inoltre, approfondisce e potenzia le disposizioni relative alle modalità di affidamento degli impianti sportivi da parte degli Enti pubblici territoriali, così da consentire la massima diffusione della pratica sportiva e ludico-ricreativa. Per questo motivo riconosce un ruolo fondamentale agli Enti locali nello sviluppo delle politiche territoriali del settore.

Il testo, infine, istituisce l’Osservatorio regionale delle attività motorie.

Il presidente Parrini aveva iniziato il proprio intervento ringraziando tutti gli uffici per il lavoro svolto, i colleghi consiglieri Paolo Marcheschi e Eugenio Giani, il gruppo di lavoro e la vicepresidente Stefania Saccardi. Ringraziementi ripresi anche nel corso del dibattito da tutti gli intervenuti, soddisfatti per l’impegno complesso ma proficuo che ha portato a questa legge.

Paolo Marcheschi (FdI) ha parlato di “testo valido perché contiene nostri principi, primo fra tutti l’approccio alla funzione educativo-sociale dello sport, legato alla salute: più sport uguale risparmio sanitario”. E ancora: utilizzo degli impianti scolastici in orari differenziati e da parte delle società sportive; affidamento degli impianti e loro gestione nella territorialità; volontariato sportivo come asse portante della legge. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Salvadore Bartolomei (FI), che ha parlato di “legge buona per elementi di novità e per gestione e qualità degli impianti”. “Mi auguro che le istituzioni e la politica possano dare benzina a questa legge”, ha concluso. “Piena soddisfazione” è stata espressa anche dal presidente della commissione Sanità e politiche sociali Marco Remaschi (Pd): “Il buon senso e la ragionevolezza di tutti ha portato ad una legge che dà risposte vere a questo mondo, ha a cuore la pratica sportiva dei nostri ragazzi, in un’ottica di crescita e di salute, per una vera cultura dello sport. Quest’aula ha dato davvero un segno importante”. Di “risultato concreto e di buona legge” ha parlato anche Giovanni Donzelli (FdI), sottolineando il lavoro svolto in primis dal collega Marcheschi, e ringraziando tutti per la collaborazione e l’impegno.

A chiudere il dibattito la vicepresidente Stefania Saccardi, che ha espresso “soddisfazione per l’ottimo lavoro” ed ha ricordato il proprio emendamento, che introduce elementi di maggiore radicalizzazione sul territorio, in tema di gestione e affidamento degli impianti. “Mi impegnerò affinché possano esserci più risorse per questo settore – ha concluso – e mi auguro che questa legge porti benefici allo sport, alla salute e ai tanti volontari”.

L’aula ha quindi votato all’unanimità la legge: 42 voti favorevoli su 42 votanti. (ps/lm)

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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