Kedron, Rossi inaugura il nuovo stabilimento: "Un successo evidente"

Enrico Rossi

"Per la Garfagnana, per la Toscana e per l'Italia intera si registra oggi un successo italiano, toscano, garfagnino. Un plauso va a questa azienda che ha saputo investire con coraggio, dimostrando attaccamento al territorio ed etica del lavoro.

Oggi abbiamo segnato una tappa importantissima per questa valle e per l'intera Toscana, una tappa che mi riempie d'orgoglio e dà il senso di poter ben sperare per il futuro". E' quanto ha detto il presidente Enrico Rossi, partecipando stamani, a Castelvecchio Pascoli, all'inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo di Kedrion Biopaharma.

"Oggi è una bellissima giornata, per la Garfagnana e per la Toscana - ha aggiunto Rossi - Ho una vera ammirazione nei confronti degli imprenditori che reagiscono alla crisi e investono nel lavoro, che hanno un etica del lavoro e credono nel ruolo sociale dell'impresa che crea sviluppo. A questi imprenditori va tutta la mia ammirazione.

A Caltelvecchio Pascoli oggi ha aperto i battenti un nuovo stabilimento della Kedrion: un'impresa leader nel mondo e prima in Italia nel settore dei plasmaderivati e produrre le immunoglobuline per curare i deficit immunitari e altre gravi malattie".

La Kedrion è la multinazionale che ad oggi lavora tutto il plasma proveniente dalle donazioni di emocomponenti italiani, usati per produrre emoderivati, che servono a pazienti con malattie croniche o a pazienti critici in ospedale.

"Con Kedrion la Regione Toscana ha una collaborazione storica per la produzione di emoderivati - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Siamo impegnati nella ricerca di sistemi innovativi, per far sì che la Toscana sia competitiva, e acquistiamo da Kedrion gli emoderivati".

Per la Toscana, Kedrion ha fatturato 10 milioni di euro nel 2013 e 12 milioni nel 2014 (aumenta perché è aumentata la raccolta di plasma) per la produzione di emoderivati distribuiti alle aziende sanitarie toscane.

Il nuovo stabilimento Kedrion di Castelvecchio Pascoli, che occupa una superficie di quasi 5.000 metri quadrati, è destinato alla purificazione di 2 milioni di litri equivalenti di plasma raccolto negli Stati Uniti per la produzione di immunoglobuline di nuova generazione al 10% (NGIG). L'impianto si inserisce perfettamente nel modello industriale di Kedrion, rafforzando un sistema integrato e armonizzato di attività dislocate su diversi Paesi con l'Italia al centro. Il flusso produttivo delle nuove immunoglobuline prevede, infatti, che gli impianti Kedrion di Melville, nello Stato di New York, e Gödöllő, in Ungheria, forniranno gli intermedi lavorati da purificare a Castelvecchio Pascoli, mentre il prodotto finito verrà realizzato nello stabilimento di Bolognana (Lucca).

"Questo nuovo stabilimento è stato realizzato in tempi record: in un anno, grazie al tavolo della Regione che ha creato le condizioni per essere efficienti e competitivi - ha detto ancora Enrico Rossi - Gli uffici regionali hanno seguito l'iter autorizzativo della Kedrion. Nel giro di 8 mesi sono stati licenziati pareri, varianti e tutte le autorizzazioni. È quello che la Regione ha fatto non solo con la Kedrion, ma anche con l'Ikea, con la General Electric, il distretto delle Concerie, la Eli Lilly e la Novartis. Ed è quello che continueremo a fare per tutte le aziende che verranno ad insediarsi in Toscana. Questa esperienza dimostra che cosa più semplice per la semplificazione è che ciascun soggetto coinvolto faccia fino in fondo il proprio dovere. La Kedrion ha investito a Castelvecchio Pascoli oltre 70 milioni in questo nuovo stabilimento che darà lavoro a 120 dipendenti. Castelvecchio Pascoli grazie alla Kedrion & egrave; oggi il cuore di una rete internazionale che coinvolge lo stabilimento di Melville a NY e Godolt in Ungheria".

"La scelta dell'azienda di puntare su Castelvecchio Pascoli e di investire sul territorio – ha dichiarato Paolo Marcucci, presidente e amministratore delegato di Kedrion – rafforza ulteriormente la centralità dell'Italia nel modello di business di Kedrion e costituisce un importante riconoscimento delle radici italiane da cui tutto è iniziato".

Il progetto originario prevedeva da parte di Kedrion l'esternalizzazione della produzione in Canada, potendo contare su una burocrazia più snella e sulla conseguente certezza dei tempi di realizzazione. L'intervento della Presidenza della Regione ha invece permesso, tramite una serie di riunioni di coordinamento con le amministrazioni coinvolte nel rilascio delle necessarie autorizzazioni (Comune di Barga, Genio Civile, Provincia, ATO, Vigili del Fuoco, ASL, Autorità di bacino, GAIA e AIFA) di garantire il rispetto dei tempi richiesti dal piano industriale di Kedrion. Si è quindi trattato di un grande successo della Regione Toscana, che ha favorito una positiva sinergia tra pubblico e privato evitando che Kedrion portasse una produzione così importante all'estero. Gli investimenti diretti attesi sono di circa 35 milioni di euro.

Fonte: Giunta Regionale

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