Libero dopo l'omicidio della moglie: Roberto Barbieri non era capace di intendere e di volere

Roberto Barbieri

Aveva ucciso la moglie a Castelnuovo Val di Cecina ma al momento è libero per decisione del Gip di Pisa. Roberto Barbieri, 56enne, era stato arrestato a giugno scorso dopo l'omicidio di Sandra Fellini, medico dell’Asl 5 di Pisa. Per l'uomo era stata emessa una misura di sicurezza provvisoria: da sabato 28 febbraio era stato trasferito dal carcere di Pisa all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo.

Il gip del tribunale di Pisa Elsa Iadaresta ha accolto la richiesta dei difensori dell'indagato, gli avvocati Pardo Cellini e Cristina Agonigi, e ha revocato la misura di sicurezza provvisoria che aveva fatto scattare la scorsa settimana il trasferimento dell'imputato dal carcere pisano all'Opg di Montelupo Fiorentino. Il consulente della difesa, lo psicologo Fulvio Carbone, ha spiegato che "Barbieri quando uccise la moglie era affetto da disturbo delirante per il quale sarà necessario ora sottoporlo a un mirato trattamento terapeutico presso i servizi territoriali". "L'uomo - ha aggiunto Carbone - ha agito al culmine di un processo in cui viveva la crisi coniugale come frutto di un complotto che lo ha portato a un vissuto persecutorio incontenibile".

Barbieri sarà quindi libero a tutti gli effetti in attesa del processo che è in grado di sostenere e durante il quale la difesa tenterà di dimostrare che il tecnico non è comunque imputabile in quanto incapace di intendere e volere durante l'azione che lo ha portato ad uccidere la moglie. Soddisfatto del pronunciamento del gip anche l'avvocato Cellini: "Le indagini difensive - ha spiegato il legale - hanno avuto pari dignità rispetto all'accusa nella ricerca della prova. Ora Barbieri vivrà presso un domicilio protetto, la casa di alcuni parenti della sua famiglia d'origine, che quanto prima comunicheremo alla Procura".

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