L'integrazione culturale passa anche dalla tavola, ecco l'iniziativa delle scuole del Chianti

foto d'archivio

Classi sempre più multietniche nelle scuole dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Cresce il numero dei bambini stranieri, di tutte le fasce di età, dalla materna alla media, iscritti nelle scuole dei Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. Tra i banchi di Tavarnelle e Barberino, dove il livello di integrazione e interdipendenza è molto elevato tanto da pianificare e realizzare gli investimenti in modo condiviso, i bambini di origine straniera sono il 25 per cento della popolazione scolastica nelle primarie, il 20 per cento nelle scuole dell’infanzia e il 13 per cento nella media.

Anche a San Casciano il numero di studenti stranieri più elevato si riscontra nelle scuole materne (13,4%), seguito dalle elementari (10,9) e dalle medie (7,3). I bambini provengono soprattutto dai paesi dell’est quali la Romania e l’Albania ma in aumento sono le comunità senegalesi a San Casciano, quelle pakistane, nordafricane e indiane a Barberino e Tavarnelle. E’ da questa composizione sempre più ampia e variegata della popolazione studentesca italiana e straniera residente nei Comuni chiantigiani che nasce l’idea di portare a tavola l’integrazione mettendo sul piatto tradizioni, usi e culture di tutto il mondo. E’ il progetto di cultura alimentare promosso dai tre Comuni grazie al quale i bambini della scuola dell’infanzia e primaria possono gustare cibi legati alle terre di origine, vicine e lontane. Un menù che parte dalla Toscana per raggiungere paesi e tradizioni orientali, come la Palestina e l’India; ricette e ingredienti tipici che offrono agli studenti di istituire un buon rapporto con il cibo e intraprendere un percorso interculturale condiviso.

E’ così che accanto alla schiacciata all’olio, alla ricotta vaccina, allo zafferano di San Gimignano, ai legumi nostrani, al pecorino e al prosciutto toscani, i bambini possono arricchire la loro conoscenza gastronomica imparando ad assaporare, tra gli altri piatti della tradizione palestinese, israeliana e indiana. Riso al curry e pollo tikka masala sono le ricette che lunedì 9 marzo gli oltre 2000 studenti dei tre Comuni si troveranno sulle proprie tavole, dopo aver già assaporato il Sinyet kufta e il Marak Teimani, piatti unici di Palestina e Israele .

“Si cucina sempre pensando a qualcuno: è con questa intenzione che abbiamo scelto il menù delle mense scolastiche - dichiarano Marina Baretta, assessore con delega all’Istruzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino– l’educazione alla cultura del mangiare bene, non avviene solo a tavola, ma inizia dalla scelta degli ingredienti, dalla cura con cui vengono preparati i cibi, nella qualità e nella varietà della presentazione dei piatti, l’obiettivo di questo progetto di educazione alimentare promosso dai tre Comuni è quello di creare un’opportunità informativa e formativa sui temi della salute e del benessere”. L’iniziativa è elaborata in collaborazione con la dietista Alessandra Siglich.

e più multietniche nelle scuole dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Cresce il numero dei bambini 

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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