Opg, la direttrice Tuoni al sindaco Masetti: "I soldi spesi erano per rendere vivibile la struttura"

Antonella Tuoni

Antonella Tuoni, direttore dell’Opg di Montelupo Fiorentino, replica all'intervento del sindaco Paolo Masetti, critico sul fatto che negli anni passati l'amministrazione penitenziaria avesse speso soldi per l'ammodernamento del carcere.

"Mi sarebbe piaciuto che lo stesso interesse che ora il sindaco dimostra di avere per le mura della villa lo avesse dimostrato per le persone in essa ospitate attivando la convenzione siglata dall’associazione nazionale dei comuni italiani e l’amministrazione penitenziaria, a cui tanti suoi colleghi toscani hanno aderito e che prevede l’impiego delle persone recluse in lavori di pubblica utilità.

Mi sorprende poi che il primo cittadino di Montelupo imputi all’amministrazione penitenziaria una spesa pubblica inopportuna. I circa sette milioni e mezzo spesi dall’amministrazione penitenziaria, dal 2007 ad oggi, nella porzione di villa destinata ad uso strettamente penitenziario, sono stati spesi più che opportunamente per rendere vivibile la struttura, non solo nell’interesse delle persone lì ospitate ma anche dei lavoratori e nella ragionata prospettiva di riconvertirla in istituto a custodia attenuata.

Additare inoltre l’amministrazione cui appartengo, come unica colpevole della condizione in cui versa la parte nobile della villa e che ne ha decretato l’esclusione dal patrimonio mondiale dell’umanità, come peraltro la direzione di Montelupo ne ha, per prima, segnalato alla Regione l’intollerabilità, pur non sventolandolo sui media, significa avere in mente un’idea di politica che colloca, anche fisicamente, il carcere al di fuori della collettività anziché tra gli obbiettivi principali delle politiche del territorio.

Chiedo infine al sindaco di spiegare pubblicamente i motivi che lo spingono a dichiarare “In quanto sindaco di Montelupo Fiorentino desidero difendere gli interessi della città e della comunità che amministro nella consapevolezza che la presenza sul territorio di una struttura carceraria sia incompatibile con il recupero di un pezzo importante di città”.

 

 

 

Antonella Tuoni, direttore Opg Montelupo Fiorentino

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