Open day affido, la comunità si apre per accogliere i 'figli del cortile'

Da sinistra: l'assessore David Spalletti, Andrea Marani, Andrea Mirri, l'assessore Carla Zucchi, Silvia Rizzo (foto gonews.it)


"Se, in termini cromatici, l'adozione è un monocolore, l'affido è un arcobaleno, che comprende ambiti che variano dalla protezione fino alla tutela". Così Andrea Mirri, responsabile dell'unità operativa semplice Minori e famiglie spiga l'importanza dell'Open Day affido, che si terrà il 12 aprile alla Casa Culturale di San Miniato Basso. L'iniziativa è promossa dalla Società della salute assieme al locale Centro Affidi “Gianburrasca”, con il supporto della Regione Toscana e del Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia.  Più di 50 tra enti e associazioni hanno promosso l'adesione.

"È un importante giornata per la comunità, un primo passaggio che non conclude un ciclo ma lo inizia", sottolinea Mirri. "Affido è accoglienza, vicinanza, sostegno, verso bambini che possono crescere meglio anche con l'aiuto della comunità", precisa Andrea Mirri del Centro affidi. "Dal nucleo familiare normale, al pensionato ancora in gamba, fino ai single: questa iniziativa è rivolta a chiunque", commentano i due.

Vi sono forme più classiche di affido familiare, ma anche e soprattutto forme più leggere di accoglienza (part-time, fine settimana, progetti di buon vicinato), che richiedono un piccolo impegno, e che può rappresentare un grande aiuto per trascorrere meglio un pomeriggio o un fine settimana.

I 'figli del cortile', come secondo un progetto dell'associazione 'Famiglia part-time', potranno trovare un solido appoggio 'di tutti i colori', per usare l'efficace metafora di apertura. Inutile dire che il supporto viene anche dai Comuni coinvolti. Gli assessori David Spalletti e Carla Zucchi, rispettivamente per San Miniato e Santa Croce, promuovono la cultura dell'accoglienza, e le amministrazioni unite nella Società della salute fin dal 1994. "Domani il primo odg del Consiglio comunale - commenta Zucchi -  sarà per rinnovare l'adesione all'iniziativa Unicef 'Città amica dei bambini e delle bambine'". "Speriamo che con questa iniziativa gli affidi diventino contagiosi.

I dati - Nel 2014 il comprensorio ha portato 52 minori in affidamento, la maggior parte italiani, adolescenti. Dei 30 maschi e delle 22 femmine, la stragrande maggioranza è italiana, tra gli 11 e i 18 anni. Nel 2014 il comprensorio ha portato 52 minori in affidamento, la maggior parte italiani, adolescenti. La gran parte degli affidi è disposta dal tribunale per i minori.

Palma d'oro a Castelfranco con 17 affidi, seguono a 13 sia Montopoli che Santa Croce; chiude San Miniato a 9.

Altri dati

Affidi eterofamiliari: 22

Affidi intrafamaliari (parenti entro il 4° grado): 30

Minori per cui si renderebbero necessari affidi a tempo pieno: 7

Affidi part-time in corso: 1

Minori per cui si renderebbero necessari percorsi di affido part-time: 14

Minori in affidamento secondo durata dell'affido

da meno di un anno: 6

da 1 a 2 anni: 8

da 2 a 4 anni: 9

oltre i 4 anni: 29

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