Montalbano, il Biodistretto presentato al Mumeloc. Proposta 'shock': "L'organico facciamolo ritirare ai contadini"

L'incontro sul Biodistretto del Montalbano a Cerreto Guidi (foto gonews.it)

Rilanciare la produzione del compost e l'utilizzo dello scarto vegetale tramite un ruolo da protagonista dei contadini. È la proposta che Luca Roggi, collaboratore della commissione Ambiente della Camera e del centro Rifiuti Zero di Capannori, fatta agli amministratori locali presenti ieri sera, giovedì 26 marzo, a Cerreto Guidi nell'ambito di un incontro promosso dal Biodistretto del Montalbano in collaborazione con il Comune.

Gremita la sala convegni del Mumeloc di piazza Desideri per la prima uscita pubblica di questa realtà, il Biodistretto, volta a mettere insieme produttori, enti locali, cittadini e associazioni con l'unico scopo di preservare questa area rurale.

Presenti tra gli altri il sindaco Simona Rossetti, l'assessore all'Agricoltura di Vinci Paolo Santini, altri assessori delle amministrazioni locali cerretese, vinciana e di Carmignano.

La teoria di Roggi è quella per cui i municipi potrebbero delegare ai contadini la raccolta di scarti alimentari e sfalci. I soldi recuperati dai Comuni andrebbero a sostegno dei produttori locali senza perdere il servizio e, inoltre, trasformando il potenziale rifiuto in risorsa. Ampio il dibattito in sala, dove non è mancato comunque dello scetticismo da più fronti.

Nella presentazione iniziale è stato descritto il lavoro svolto nelle scorse settimane per costituire il biodistretto, annunciando alcune iniziative in programma. Tra queste tre appuntamenti a Cerreto Guidi a maggio promossi dal Comune assieme al locale gruppo di acquisto solidale Millepiedi.

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