iGaming: quando un trend si trasforma in business

Roberto Whitman

Roberto Whitman

La parola trending è uno dei nuovi neologismi che entrato a far parte del dizionario italiano e del linguaggio globale. Con il termine trending si intende un topic, ovvero tendenza, che in tempi di social network e dei nuovi modelli di magazine digitale si lega in maniera indissolubile ai temi più caldi del momento. In questo speciale analizzeremo uno dei fenomeni di massa del 2014, che si sta confermando un trend anche nel primo trimestre del 2015, ovvero l’iGaming.

Il mercato del gioco online è uno dei settori emergenti dell’economia mondiale, capace di muovere un volume di affari superiore ai 70 miliardi di dollari. Dagli albori con la legalizzazione nel paradiso fiscale di Antigua e Barbados, passando per la diffusione negli Stati Uniti e nel Vecchio Continente, l’iGaming ha compiuto passi da gigante coinvolgendo un target di riferimento molto ampio e variegato.

L’Italia occupa il quarto posto a livello continentale nella classifica dei consumi, ma risulta ancora molto indietro nelle gerarchie legate allo sviluppo e produzione di giochi. L’esplosione economica del settore ha tuttavia alimentato la creazione di nuovi posti di lavoro e favorito la proliferazione di migliaia di ingegneri informati e sviluppatori italiani, che quotidianamente contribuiscono alla produzione di componenti, games e app esportati principalmente in Europa, Stati Uniti e Sudamerica, meno in Asia, dove la manodopera locale è pressoché dominante. La forza produttiva crescente in Italia è uno dei fattori che attesta come l’iGaming si sia diffuso e radicato nel nostro territorio, non solo in termini di consumi.

casino

Parallelamente al mercato classico dei videogiochi si è sviluppato nel tempo un segmento molto più remunerativo, che permette ai giocatori di incassare o perdere denaro giocando. Un’equazione perfetta riassumibile nel terme di gambling o gioco d’azzardo online. Il 2014 è stato l’anno della conferma a livello di bilancio, come testimoniano gli oltre 12 miliardi di euro raccolti dai casinò games, seconda forza del mercato dei giochi italiani alle spalle delle slot machine e delle videolottery, saldamente al vertice del bilancio globale con quasi 47 miliardi di euro.

Il segmento dei casinò games è trascinato da slot machine e vlt, che hanno incrementato nel 2014 il gap già esistente con il poker online. Il panorama è completamente cambiato rispetto a qualche anno fa, periodo in cui il tavolo verde aveva raggiunto l’apice grazie alla massima diffusione sui media e sulla Rete. 32Red, da poco sbarcata nel mercato italiano, è già una realtà del settore dei casinò games come testimonia la crescita nelle registrazioni del 25% nell’ultimo trimestre. Bilancio in positivo anche per Bet365 che si è presa quasi il 50% dei giocatori usuali di altre piattaforme come Lottomatica, IziPlay e William Hill.

Il 2015 sta confermando le aspettative degli analisti e degli operatori nazionali e internazionali attivi. Nel mese di gennaio l’iGaming legato ai casinò games ha registrato l’ennesimo record di giocate, cresciuto del 15% rispetto al medesimo periodo del 2015. L’agenzia dei Monopoli di Stato e delle Dogane ha interpolato i dati provenienti dalle principali piattaforme operanti in Italia (32Red, William Hill, Betfair, Pokerstars e Lottomatica, etc.) prendendo in considerazione la spesa dei giocatori regolarmente registrati sui siti onilne dedicati al gambling. Nel dettaglio gli introiti più significativi sono stati registrati dalla roulette online 32Red, che conferma il trend positivo delle trasposizioni dei giochi di casinò classici sui canali digitali, dalle room dedicate al tavolo verde di Pokerstars e dalla sezione scommesse sportive di Lottomatica, William Hill e Betfair di cui parleremo in seguito. La crescita degli introiti nel nostro Paese sarò destinata a crescere ulteriormente nei prossimi mesi per effetto della regolarizzazione di molte piattaforme .com, che con la concessione dei domini .it inizieranno a contribuire al sistema di tassazione che già riguarda gli operatori regolamenti AAMS. La confluenza delle piattaforme illegali nel sistema legale è un aspetto estremamente positivo per lo stato di salute complessivo del settore, che insieme all’aiuto delle autorità ha aperto una lotta senza frontiere ai sistemi di riciclaggio di denaro comunemente adottati da organizzazioni cyber criminali, dall’altro rappresenta un ulteriore passo verso l’adozione del gioco responsabile, conditio sine qua non per educare al gioco e evitare i casi di dipendenza patologica.

La diffusione dei casino games, sia tre le nuove generazioni che nella fascia adulta, ha innescato un vero e proprio fenomeno sociologico grazie alla nascita di gruppi e fanpage sui social network, agorà virtuali funzionali per innescare relazioni sociali che oltrepassano la semplice puntata ad una roulette o la sfida ad un tavolo virtuale di poker. L’approdo in pianta stabile su Facebook rappresenta la nuova frontiera dell’iGaming e dei casinò games, che hanno trovato terreno fertile per diffondere il proprio brand e la propria polarità. A fare da ulteriore cassa di risonanza ci hanno pensato le app dedicate sviluppate da tutti gli operatori di gambling e perfettamente compatibili con qualsiasi dispositivo portatile. Smartphone e tablet stanno contribuendo agli introiti del settore, perché fornisco agli appassionati del ramo di giocare da qualsiasi località in cui si trovino purché sia attiva una connessione a internet wi-fi o 3G/4G.

In definitiva, possiamo concludere come la crescita dell’iGaming sia strettamente relazionata all’evoluzione tecnologica compiuta negli ultimi 10 anni dalla nostra società. Internet e i suoi social network, smartphone, tablet e le loro applicazioni, sono tutti strumenti innovativi capaci di rendere interattivi e sempre più attraenti i prodotti del gioco d’azzardo.

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