Federconsumatori apre uno sportello in Valdelsa e rincara la dose: "Noi al fianco dei cittadini"

Giuseppe Minigrilli con la dottoressa Consuelo Giunta e l'avvocato Maria Luisa Verecondi


Tutelare i consumatori, farsi carico di vertenze che vanno da brutte sorprese con l'accesso al credito alle promozioni spesso poco chiare delle varie compagnie di gas e luce come del comparto delle telecomunicazioni. L'attività di Federconsumatori comprende tutti questi casi e si dimostra sempre più preziosa nel territorio dell'Empolese Valdelsa.

In aumento il numero dei cittadini alla ricerca di aiuto, spesso raggirati da offerte non rispettate  o da contratti per lo più piovuti dal cielo perché non sottoscritti con la giusta consapevolezza, non ultime bollette molte volte esose di cui non se ne conosce proprio la ragion d'essere. I motivi per cui Federconsumatori lo scorso 16 marzo ha aperto un ufficio anche a Certaldo, proprio non mancano.

L'obiettivo dell'associazione d'altronde è quello di essere sempre più presente sul territorio  per farsi carico dei tanti casi che interessano sempre più gli undici Comuni, con la consistente cifra di 300 vertenze seguite da Federconsumatori nel solo 2014. "A Certaldo saremo a disposizione dei consumatori ogni lunedì dalle 15 alle 18 e il mercoledì dalle 9 alle 13 - spiega il presidente di Federconsumatori Toscana Giuseppe Minigrilli, presente a Empoli con l'avvocato Maria Luisa Verecondi e la dottoressa Consuelo Giunta - soddisfare i bisogni dei cittadini valdelsani per noi è percepito come un dovere". Ma il raggio di azione di Federconsumatori anche nell'Empolese Valdelsa non si limita alle vertenze nate per lo più da disguidi con le compagnie di telecomunicazione o con gestori di gas e luce.

Prova ne è l'ultima iniziativa dell'associazione. "Abbiamo fatto presente agli organi competenti il problema delle cosiddette app scaricabili ormai dalla quasi totalità degli smart phone - sottolinea Giuseppe Minigrilli - troppe volte persone di ogni età, giovanissimi compresi, si trovano a scaricare giochi o applicazioni che vedono gratis, ma i cui aggiornamenti spesso risultano a pagamento. Accade così che in molti scaricano, pagando, qualcosa che credono senza un costo".

Gianni Capuano

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