Torna l'appuntamento con i protagonisti dell'Ue, per discutere del futuro dell'Unione

Matteo Renzi

Una quattro giorni di appuntamenti per confrontarsi sul futuro dell’Europa. È questo uno degli obiettivi diThe State of the Union che, per quattro giorni – dal 6 al 9 maggio –, farà di Firenze il centro della politica internazionale.

L’evento, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dall’European University Institute (EUI). Come ogni anno l’appuntamento è occasione di confronto per parlare degli avanzamenti, delle prospettive e delle previsioni relative all’Unione Europea. Le sessioni della conferenza, nelle prime due giornate di lavori, si tengono all’interno delle strutture dell’EUI a Villa Salviati e alla Badia Fiesolana.

L’8 maggio i dibattiti si trasferiscono nella suggestiva cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove, tra gli altri, interverrà il rimo Ministro Matteo Renzi.

L’ultimo giorno, il 9 maggio, conosciuto anche come “Europe Day”, è dedicato alle celebrazioni del 65° anniversario della Dichiarazione Schuman: per l’occasione Villa Salviati e Badia Fiesolana aprono le loro porte ai visitatori, offrendo appuntamenti dedicati a tutti coloro siano interessati a conoscere più da vicino il ruolo svolto dall’European University Institute.

La manifestazione coinvolge diversi prestigiosi ospiti internazionali, compresi politici, accademici, opinion leader, e gli esponenti di spicco della società civile e del mondo degli affari, oltre a più di 200 giornalisti delle maggiori testate nazionali ed internazionali che seguiranno tutto l’evento.

Tra i relatori che hanno già confermato la loro presenza, solo per citare alcuni nomi, vi sono: Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio; Ahmet Davutoğlu, Primo Ministro della Turchia; Mohamed ElBaradei, ex Direttore Generale dell’International Atomic Energy Agency; Anthony L. Gardner, Ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea; Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza; Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica; Pedro Passos Coelho, Primo Ministro del Portogallo; Miguel Poiares Maduro, Ministro per lo Sviluppo Regionale del Portogallo; Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea; Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri;Kasiviswanathan Shanmugam, Ministro degli Affari Esteri di Singapore; Frans Timmermans, Primo Vice Presidente della Commissione Europea; Vaira Vīķe-Freiberga, ex Presidente della Lettonia.

Il primo giorno è focalizzato su una serie di appuntamenti nei quali si ripercorrono i momenti storici dell’Unione Europea: Romano Prodi e Giorgio Napolitano analizzeranno la figura di Alcide de Gasperi, inaugurando ufficialmente il nuovo Alcide De Gasperi Research Centre on the History of European Integration, ospitato dagli Archivi Storici dell’Unione Europea a Villa Salviati.Subito dopo viene presentata una nuova Dichiarazione Schuman, un documento programmatico per l’Europa di oggi.

Il secondo giorno è caratterizzato da sessioni di incontri ed appuntamenti nei quali si parlerà del rapporto tra sorveglianza e libertà in Europa, discutendo il complicato equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza e il rispetto della privacy, e dell’interfaccia tra l’Europa e il resto del mondo.

La giornata dell’8 maggio si svolge interamente a Palazzo Vecchio: introdotto dal sindaco di Firenze Dario Nardella, il dibattito è aperto dal Premier Matteo Renzi. Tra i vari interventi quello del Primo Ministro turco Ahmet Davutoğlu, del Primo Ministro portoghese Pedro Passos Coelho e di Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Sabato 9 maggio le porte delle strutture dell’EUI – Villa Salviati e Badia Fiesolana – saranno aperte al pubblico, ospitando attività culturali e concerti.

Il Comitato Scientifico della Conferenza è formato da: Stephan Albrechtskirchinger, Direttore del Communications Service all’EUI; Pasquale Ferrara, Segretario Generale dell’EUI; Ulrich Krotz, Professore di Relazioni Internazionali all’EUI; Martin Scheinin, Professore di Diritto Internazionale e Diritti Umani all’EUI; Dieter Schlenker, Direttore degli Archivi Storici dell’Unione Europea; Anna Triandafyllidou, coordinatrice dell’area di ricerca “Cultural Pluralism” al Global Governance Programme dell’EUI;J.H.H. Weiler, Presidente dell’European University Institute; Jennifer Welsh, Professoressa di Relazioni Internzionali all’EUI.

La rilevanza internazionale dell’evento si traduce in una grande visibilità sui media internazionali. Collaborano con l’edizione 2015 diThe State of the Union, in qualità di knowledge partner, Financial Times e Frankfurter Allgemeine Zeitung, mentre Le Monde e ANSA collaborano come media partner.

Fonte: Ufficio Stampa

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