Educazione gender nella scuola, Bagnai (Insieme per montelupo): "Disorienta la crescita e non educa"

Daniele Bagnai

Nella veste di eletto in Consigio comunale a Montelupo, che ritiene di non dover nascondere i propri orientamenti in tema di istruzione dell'infanzia , desidero aggiungere anche la mia voce critica a quella di altri che, con argomentazioni parimenti condivisibili, si sono pubblicamente dissociati dall'iniziativa che un gruppo di genitori  di Montelupo, riuniti sotto il nome di Genimon ha assunto per mercoledi 29 , fruendo dell'uso dell'auditorium del locale plesso scolastico.

Utilizzare una sede scolastica per un'iniziativa palesemente orientata a diffondere idee che sono estranee alla didattica e teorizzano indirizzi in contrasto con il diritto naturale legato alla differenza biologica tra maschio e femmina e non alla creazione di altri stereotipi, significa voler inquinare la crescita dei bambini ( ci si dirige ai discenti delle scuole materne ed elementari ) con elementi che li disorientano.

A mio avviso si strumentalizza l'infanzia aprendo le porte a indirizzi ideologici, e ci dispiace constatare che il volantino d'invito sia liberamente circolato nella scuola , affidandolo ai bambini alla stessa stregua di un qualsiasi comunicato istituzionale diretto ai genitori, riservandoci ogni azione tesa a verificare se queste iniziative , svolte nei locali di una scuola pubblica , e non in sedi neutrali , siano conformi all'ordinamento , perchè le porte della scuola vanno aperte all'educazione e non all'indottrinamento

Daniele Bagnai, gruppo consiliare Insieme per montelupo

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