Processo Forteto, Chincarini (Gruppo Misto): "Sono molto soddisfatta della decisione presa dalla Corte di Cassazione"

Maria Luisa Chincarini

"Finalmente, a metà giugno, il processo sul Forteto arriverà a sentenza. Trasferirlo a Genova,  come avevano chiesto gli avvocati degli imputati nel misero tentativo di far cadere i reati in prescrizione, avrebbe significato gettare al vento due anni di dibattimento e ledere in modo vergognoso il diritto delle vittime di ottenere verità e giustizia circa i fatti avvenuti nella Cooperativa degli orrori per oltre vent'anni". Con queste parole, la Consigliera regionale Maria Luisa Chincarini (Gruppo Misto), già Membro della Commissione d'Inchiesta sul Forteto, torna a parlare del processo che vede imputati Rodolfo Fiesoli e altri ventidue soci, proprio nel giorno in cui è arrivata la certezza che il processo su Il Forteto resterà a Firenze. Lo ha deciso la Cassazione, respingendo la richiesta degli imputati di trasferire il procedimento a Genova per incompatibilità ambientale.

"Sono molto soddisfatta della decisione presa dalla Corte di Cassazione circa questa vicenda. Già la ricusazione del Presidente del Collegio Marco Bouchard ha fatto perdere tempo prezioso allo svolgimento del processo, trasferirlo avrebbe significato infliggergli un colpo mortale, con il rischio di lasciar cadere ogni eventuale reato in prescrizione", argomenta Chincarini. "Finalmente il dibattimento è chiuso e la sentenza è ormai vicina. Trasferire e ricominciare da capo il processo sarebbe stato un fatto senza precedenti in Italia. Sono lieta che il buon senso della Cassazione permetterà invece di arrivare a sentenza entro il prossimo mese se non ci saranno ulteriori intoppi".

"Non intendo anticipare la sentenza del prossimo giugno, ci mancherebbe, anche se ho un'idea ben chiara sulle colpe e le responsabilità degli abomini perpetrati al Forteto", conclude Chincarini. "Venerdì 15 maggio il processo ripartirà al Tribunale di Firenze con la requisitoria del Pm Ornella Galeotti. Io sarò presente personalmente in Aula per portare la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà alle vittime e ai loro familiari. Loro, davvero, meritano verità e giustizia".

Fonte: Consiglio Regionale della Toscana

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