Armenia verso la rinascita culturale. L'omaggio nel centenario del genocidio

Quest’anno, nel centenario del genocidio armeno, l’Amministrazione Comunale intende valorizzare la storia, la cultura e l'importanza del popolo armeno con il programma “Armenia: dal genocidio alla rinascita culturale”, percorso di rinascita e partecipazione culturale inserito nel più ampio progetto “Livorno delle Genti”.

L'iniziativa – che è promossa anche dalle associazioni Calibiza Arte Nuova e Livorno delle Nazioni - ha avuto avvio con l’approvazione all'unanimità da parte del Consiglio Comunale dell’atto n. 18 del 11 febbraio 2015 con il quale il Sindaco e la Giunta si impegnano ad esprimere piena solidarietà al popolo armeno nella sua lotta per il riconoscimento della verità storica e per la difesa dei suoi diritti inviolabili.

Il programma “Armenia: dal genocidio alla rinascita culturale” teso a far luce sulla drammaticità dell’evento, da una giornata di riflessione- quale era in un primo momento- si è trasformato poi in una settimana di eventi che inviteranno la cittadinanza livornese a conoscere la storia del popolo armeno; un popolo che un secolo fa ha subito la prima epurazione etnica da parte del governo Turco e oggi richiede rispetto, giustizia, stima e collaborazione reciproca. Del resto la comunità armena ha significato tanto per lo sviluppo economico della nostra città nel 1600 e 1700.

Il programma delle iniziative , che si svolgeranno nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova , dal 21 al 28 maggio, è articolato in diversi appuntamenti che spaziano da mostre, tavole rotonde e dibattiti.

Si inizia giovedì 21 maggio con l’inaugurazione alle ore 16 ( sarà presente il sindaco di Livorno Filippo Nogarin) della mostra “Armenia:dal genocidio alla rinascita culturale” che conta una esposizione di oggetti di artigianato armeno e della collezione Tajiryan. Curata dalle professoresse armene Nazenie Garibiani, insegnante presso l'Accademia di Belle Arti di Yerevan e ricercatrice superiore all'Istituto dei Manoscritti antichi Matenadara, e Elizabet Tajiryan, ricercatrice presso l'Institue of History, National Academy of Sciences, Repubblica of Armenia, l’esposizione propone numerosi oggetti artigianali: asciugamani, tovagliette, lenzuola, trine ricamate provenienti dalla cittadina di Kaiseri in Turchia (Cesarea Bizantina) dove esisteva una importante comunità armena fin dal terzo secolo D.C.. Troveranno spazio anche numerose fotografie (complessivamente 40) di Andrea Ulivi sull’Armenia di oggi e un video a cura di Leonardo Filastò; proiezione anche di documenti appartenenti alla Biblioteca Labronica ed a collezioni private.

La mostra rimarrà aperta fino al 28 maggio ed è visitabile in orario 9-19.

Nei giorni successivi sono poi previsti incontri, dibattiti e presentazioni di volumi. Venerdì 22 maggio alle ore 16 tavola rotonda sul tema “La Comunità armena a Livorno” a cui parteciperanno Massimo Sanacore (direttore dell’archivio di stato di Livorno) , Giangiacomo Panessa (Console greco e rappresentante del Patriarca Armeno a Livorno), Elizabet Tajiryan, ricercatrice armena e Manuela Salvini De Ghirach Mirman, ultima discendente di un’antica famiglia nobiliare armena. Nell’occasione sarà presentato il volume Il mercante armeno di Massimo Ghelardi.

Sabato 23 maggio (ore 16) tavola rotonda sulla storia armena con la partecipazione di Alessandro Orengo (professore di filologia armena presso l’università di Pisa) e Maria Giovanna Papucci del Centro Antiviolenza Ippogrifo che interverrà sull’argomento “ Nel genocidio le donne vittime di violenza”.

Domenica 24 maggio (ore16) si parlerà di “Le donne armene vissute in Turchia” con Nazenie Garibian e Elizabet Tajiryan. Nell’occasione sarà presentato il volume Mayrig di Henry Verneuil con la partecipazione di Letizia Leonardi, traduttrice del testo in italiano.

La giornata di lunedì 25 maggio ( ore 16) sarà dedicata alla “Cucina armena”. Saranno lette alcune ricette tratte dal volume Le ricette dell’arca di Gaianè Badalian, con degustazioni di cibi armeni a cura dell’Istituto Statale Alberghiero di Rosignano.

Nell’ottica di stabilire contatti, dialoghi e cooperazioni martedì 26 maggio, alle ore 16, l’argomento in esame verterà sul tema “Dal genocidio alla speranza di collaborazione e rinascita culturale” con la partecipazione dell’assessore Giovanni Gordiani, assessore alle relazioni Internazionali e ai Fondi UE- finanziamenti pubblici del Comune di Livorno e dell’assessore alle Politiche Sociali Ina Dhimigjini.

Il dirigente medico Franco Mosca, professore ordinario dell’Università di Pisa e responsabile di Chirurgia Generale Universitaria presenterà l’iniziativa umanitaria della Fondazione ARPA “Il Progetto Hope per Armenia” mentre Serena Simoncini dell’associazione Callibiza Arte Nuova presenterà il programma “Europe for Citizen”, volto a promuovere la cittadinanza europea ovvero a migliorare le condizioni per la partecipazione civica e democratica a livello di Unione.

Nella stessa giornata Angela Torriani Evangelisti, direttrice artistica della Compagnia Versiliadanza di Firenze, presenterà il progetto che vede la collaborazione artistica della sua stessa compagnia con la Compagnia Armena Small Theater.

Il contenuto del progetto “Armenia: dal genocidio alla rinascita culturale” è contenuto sulla piattaforma on line LAMS- e learning

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