Stamani si è svolta la conferenza stampa dei lavoratori della Società cooperativa ATI convocata dal Cobas aziendale ATI davanti alla sede di Publiambiente in via Garigliano a Empoli. La partecipazione è stata massiccia, le assenze da relegare solo a chi era impegnato nel turno di lavoro o in ferie, oltre cinquanta gli operatori presenti che hanno trasformato l’ appuntamento con i giornalisti in un presidio spontaneo per più di tre ore. Non c’è stata la possibilità di incontrare nessun rappresentante di Publiambiente, rinnoviamo l’invito ad un incontro perché l’ affidataria si faccia da garante al futuro dei lavoratori.
La riforma del lavoro del governo denominata Jobs Act entrata in vigore a marzo non garantisce più lo stesso inquadramento antecedente la gara e si prospetta quello a tutele crescenti nonostante l’ evidente continuità del servizio. Chiediamo inoltre si vada in proroga per le prossime gare almeno fino a quando il TAR della Toscana non farà chiarezza sulla vicenda dell’ affidamento del servizio porta a porta nei comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Montaione e Gambassi Terme.
E’ stato rinnovato l’ invito, presenti alcuni dei candidati al consiglio regionale della Toscana per la lista SI-Toscana a sinistra, a rivedere il sistema delle gare d’ appalto. Il dato di fatto è che una realtà come l’ ATI che svolge il servizio porta a porta, prima solo per la carta ora per tutti gli altri materiali, nell’ empolese valdelsa da oltre venti anni e che ha oltre cento dipendenti con più del 90% dei contratti a tempo indeterminato, invece di essere valorizzata, rischia di essere annientata per un ribasso della parte economica intorno all’ uno per cento. Significativo lo striscione esposto dai lavoratori: Venticinque anni di lavoro non si svendono! Di seguito immagini e filmato relativo all’ iniziativa di stamani.
Cobas ATI e Cobas Empoli-valdelsa aderenti alla Confederazione Cobas del lavoro privato
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