L’ambasciatore armeno scrive a monsignor Bellini: "Grazie per aver commemorato il genocidio"

L’Ambasciatore della Repubblica dell’Armenia, Sargis Ghazaryan, ringrazia mons. Renato Bellini di Vinci per l’invito alla celebrazione liturgica nella Chiesa di Vinci avvenuta venerdì 12 giugno per commemorare il Centenario del genocidio degli Armeni.

In una lettera indirizzata a mons. Bellini (v. allegato) l’Ambasciatore è molto riconoscente per l’ampia attività svolta dalla parrocchia per ricordare un milione e mezzo di Armeni trucidati dai Turchi.

In effetti si tratta di un percorso iniziato nel 2014 con un viaggio organizzato dal 22 al 28 aprile nella stessa Armenia, che ha consentito di conoscere un bellissimo territorio situato alle pendici del Monte Ararat, la storia del primo paese al mondo divenuto cristiano, una popolazione ben attaccata alle sue origini, dei resti archeologici antichi e significativi.

Il 27 febbraio 2015, invece, è avvenuta la proiezione del film “La masseria delle allodole” di Paolo e Vittorio Taviani, mentre venerdì 6 marzo 2015 è stato svolto un incontro con la prof.ssa Antonia Arslan sul tema ”Un popolo dimenticato: cent’anni fa il genocidio degli Armeni”.

L’Ambasciatore Ghazaryan ringrazia per questa concreta testimonianza di Vinci a cento anni dalla tragedia armena, perché è proprio dall’oblio dei fatti che si crea “un terreno fertile per nuovi crimini”.

Infatti la non conoscenza o la negazione del genocidio armeno ha consentito che due aspetti di questo primo crimine del ‘900 (lo sterminio pianificato e scientifico; la ferocia trasmessa al vicino di casa) fossero ripresi e fomentati in altri genocidi del secolo (lo sterminio degli Ebrei, la ferocia in Ruanda o nella ex Jugoslavia) senza che la Comunità internazionale potesse rendersene conto.

Fonte: Vincincontri

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