Inceneritore di Case Passerini, il Movimento 5 Stelle presenta la diffida alla Conferenza dei Servizi

Il progetto dell'inceneritore di Case Passerini

Il Movimento 5 Stelle – per tramite dei 5 consiglieri regionali eletti, dei consiglieri comunali di Firenze e Sesto Fiorentino – ha informato la stampa di aver inoltrato alla Conferenza dei Servizi diffida formale di procedere alla seconda decisoria relativa all’inceneritore di Case Passerini prevista per giovedì 18 giugno, con richiesta di rinvio a data successiva all’insediamento del nuovo Consiglio Regionale.

I consiglieri del M5S hanno spiegato come: “l'incenerimento come pratica di gestione dei rifiuti è scoraggiata dalle direttive europee e l’Italia in tal senso è già oggi sotto istruttoria preliminare a procedura d’infrazione per l’anomalo recepimento della Direttiva 98/2008. Questo scenario di illegittimità prosegue con l’articolo dello “Sblocca Italia” che dichiara gli inceneritori “infrastruttura strategica nazionale” dimenticandosi il decreto attuativo relativo. In questo quadro di evidente contraddizione e nebulosità il Movimento 5 Stelle chiede di sospendere qualsiasi procedura tesa a sostenere l’inceneritore di Case Passerini e promuove l’adozione di un Piano del Riciclo centrato sulla strategia rifiuti zero, capace di generare 10 volte i posti di lavoro del sistema attuale e garantire la tutela della salute pubblica”.

A riguardo del tema sanitario il consigliere regionale Andrea Quartini, medico, ha aggiunto: “Dove ci sono inceneritori l’incidenza di tumori e patologie respiratorie aumenta. Come i Comitati della Piana e le Mamme No Inceneritore diciamo: noi non vogliamo la riduzione del danno, vogliamo ridurre il rischio, quindi richiamiamo per l'incenerimento dei rifiuti quello stesso principio di precauzione invocato da Regione Toscana per rifiutare gli OGM”.

A chiusura il consigliere regionale Giacomo Giannarelli ha segnalato: “Dalla stampa leggiamo che Rossi ha riaperto le porte all’inceneritore di Scarlino, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato. La diffida di oggi è solo il nostro primo passo per bloccare l’inceneritore di Case Passerini e avviare la progressiva chiusura di tutti questi impianti in Toscana, una Regione 13esima in Italia per raccolta differenziata dove però, già oggi, 14 Comuni differenziano i rifiuti oltre il 90%. Al nuovo Consiglio Regionale e a tutta la Giunta Rossi diciamo: faremo tutto quanto la legge ci consente per far virare la Toscana verso un modello virtuoso della gestione dei rifiuti, incluso il ricorso alla magistratura”.

Si annota a margine che:
- La diffida è stata protocollata dalle consigliere comunali di Firenze Arianna Xekalos e Silvia Noferi e dal consigliere di Sesto Fiorentino Giovanni Policastro, e inviata via pec a tutti i soggetti coinvolti in questa Conferenza dei Servizi e ai parlamentari italiani ed europei.
- I consiglieri comunali di Firenze hanno proposto una mozione perché il Comune adotti la strategia rifiuti zero, già bocciata dal Comune di Sesto Fiorentino che ospiterebbe l'impianto di incenerimento
- il Movimento 5 Stelle sostiene la manifestazione di giovedì contro l’inceneritore.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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