Direttamente dall'Inghilterra per parlare di cibo e di identità culturale

L’incantevole campagna della Valdera è stata la sede ieri 18 giugno di un interessante incontro di respiro internazionale, incentrato sul ruolo del cibo come elemento del patrimonio culturale europeo e su come i cambiamenti in corso nella nostra società hanno un impatto anche su questo aspetto della cultura, ossia il cibo e le tradizioni enogastronomiche di un territorio.

L’incontro è stato promosso da Promoter S.r.l., società leader nel campo delle tecnologie dell’informazione, la ricerca, la comunicazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale, diretta dalla Dr. Antonella Fresa coordinatrice di numerosissimi progetti europei.

L’incontro si è svolto nell’ambito dell’ambizioso progetto di ricerca co-finanziato dall’Unione Europea, e coordinato dall’Università di Coventry insieme a Promoter S.r.l., denominato RICHES, che esplora proprio il rapporto tra società e cultura. In particolare, è in corso un caso di studio a livello europeo, focalizzato sulla relazione tra cibo e territori, al fine di capire come creare sviluppo sociale e economico attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici, le colture tradizionali, e la scoperta di cibi di altri paesi con i quali entriamo in contatto sempre più stretto.

Sono intervenuti a nome dell’Università di Coventry Prof. Moya Kneafsey (Food, Local Development and Human Geography), Prof. Ernest Taylor (Tourism Management), e Prof. Neil Forbes (International Contemporary History) anche coordinatore generale del progetto RICHES.

I tre esperti inglesi si sono confrontati in un affascinante dibattito con le dottoresse Tiziana Nadalutti, esperta in Scienze Agrarie e da più di 20 anni attiva per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e per l’agricoltura sostenibile, e Monica Zoppè, ricercatrice del CNR di Pisa e anch’essa ampiamente interessata alle tematiche della tutela dell’ambiente, del cibo e del paesaggio.

Le ricercatrici sono coinvolte nel progetto “Consiglio del Cibo” per un piano interdisciplinare sviluppato dall’Università e dalla Provincia di Pisa, il primo tavolo di discussione nel suo genere in Italia, che intende strutturare in forma democratica la relazione fra le esigenze dei cittadini che guardano ad un'alimentazione sana e sostenibile, gli interessi pubblici e le prerogative dei privati.

Nel pomeriggio si è unito alla discussione, in teleconferenza, anche il Prof. Marcello Buiatti, ordinario di genetica presso l'Università di Firenze ed esperto di etica e ambiente.

I risultati del workshop confluiranno in un documento pubblico, che costituirà la base di un policy brief del progetto RICHES alla Commissione Europea sul rapporto tra cibo, cultura, identità e senso di appartenenza in un contesto multiculturale. Maggiori informazioni sul progetto RICHES sono disponibili in rete www.riches-project.eu

Fonte: Ufficio Stampa

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