Consorzio di bonifica, il Consiglio comunale chiede che rimanga a Viareggio

Il municipio

Approvato ieri sera all’unanimità, durante la seduta del Consiglio Comunale, un ordine del giorno con il quale tutte le forze politiche chiedono che la sede del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, messa in discussione nel procedimento di approvazione del nuovo statuto dell’Ente, rimanga in via della Migliarina a Viareggio.

“Una presa di posizione netta e compatta per esprimere la ferma e decisa contrarietà ad ogni e qualsivoglia ipotesi di delocalizzazione- dichiarano il sindaco Franco Mungai ed il vice sindaco Damasco Rosi .

Abbiamo appreso, anche tramite i mezzi di informazione   che è in corso un acceso ed ampio dibattito dal quale emergerebbe il rischio di spostamento, con direzione Capannori, della sede legale ed amministrativa del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. In questi giorni si sono susseguite pubbliche manifestazioni di contrarietà da parte di amministrazioni comunali, associazioni di categoria e cittadini consorziati. Anche l’Unione dei Comuni della Versilia ha annunciato, per scritto con una nota a firma del suo Presidente Alessandro Del Dotto e inviata al Presidente pro-tempore del Consorzio, la propria assoluta e inamovibile contrarietà all’idea di trasloco dell’attuale sede..

La decisione di portare all’attenzione del Consiglio Comunale questo argomento – proseguono – è scaturita dalla considerazione che l’ipotesi di spostamento sia un’idea scellerata ed illogica per una serie di motivi. Già la Giunta Regionale Toscana, non a caso, con delibera n. 36 del 20.01.2014, ha approvato lo “Statuto Provvisorio dei Consorzi di Bonifica” individuando quale sede legale ed amministrativa del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, quella attuale in via della Migliarina a Viareggio, utilizzando quale criterio oggettivo, condivisibile e ragionevole il “maggiore carico contributivo”.

“L’attuale sede di Viareggio – continuano – si trova in posizione baricentrica rispetto al territorio di competenza del riformato Consorzio di Bonifica ed è facilmente raggiungibile da ogni parte poiché limitrofa anche al casello del principale nodo autostradale e collegata ad altri importanti assi viari ivi compreso il nuovo raccordo del Brentino. Inoltre l’attuale sede dispone di una superficie oltre mille mq, ampliabili per cui è perfettamente compatibile con le esigenze e necessità di spazi finalizzati a garantire un’ottima funzionalità ed una razionale organizzazione degli uffici.

Ancora. La previsione dell’attuazione dei centri di costo nel nuovo “piano di classifica” in fase di elaborazione, individua nell’ex comprensorio Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli quello che manterrà il maggior gettito in termini di importi a ruolo, ossia di soldi pagati dai cittadini del territorio, con una somma di circa 9 milioni di euro (pari al 53,52% del contributo totale del nuovo comprensorio), con oltre 450 mila euro circa di oneri di concessione annuali ed un totale di circa 99.000 avvisi (pari al 37,07% del totale, il numero più alto a livello comprensoriale)”.

Non si dimentichi poi – puntualizzano – che la Versilia ed in particolare il comune di Massarosa, con la presenza del Lago (il più importante della Toscana) e del bacino di Massaciuccoli e con la presenza e gestione dei canali delle acque alte e delle acque basse rappresenta, da ogni punto di vista, uno dei sistemi idraulici più fragili e complessi d’Italia e che oltre il 50% degli impianti meccanici di sollevamento (idrovore) e paratie, che garantiscono l’equilibrio idraulico-ambientale e consentono alle varie economie di mantenersi e svilupparsi, ricadono proprio sull’ex comprensorio Versilia-Massaciuccoli.

La decisione presa ieri dall’unanimità del collegio – concludono Mungai e Rosi – è un messaggio chiaro per chi pensa che certe scelte si possano fare senza tenere conto delle volontà e delle esigenze del territorio e per questo ringraziamo anche le forze politiche di opposizione. Ovviamente quello della sede è solo una delle questioni , l’altra è quella della gestione sulla quale vigileremo come abbiamo sempre fatto”.

 

Fonte: Comune di Massarosa - Ufficio Stampa

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