Grecia, Carpentieri (Prc): "Coinvolgere i cittadini nelle scelte del proprio futuro è un grande atto democratico"

La guerra economica e politica delle istituzioni europee e degli enti della speculazione finanziaria contro un intero popolo sta vivendo la sua fase cruciale. A chi, per la prima volta nella storia recente della Grecia, sta rivendicando la dignità del proprio popolo, si cerca di imporre un'ipoteca sul proprio futuro. Tsipras ha presentato un programma per rientrare dal debito, ma le istituzioni europee non si accontentano dei soldi, vogliono mettere le mani sullo stato sociale di un Paese già martorizzato. Ebbene, in questa lotta noi sappiamo da quale parte stare: noi siamo dalla parte di Syriza e del premier greco Tsipras. A dispetto di quello che molti sostengono, lo scontro non è tra Stati, ma tra popoli e finanza. Tra chi sceglie di stare con la propria comunità e chi invece con la speculazione, con il ricatto, con la macelleria sociale nel nome del libero mercato.

 A questo proposito stupiscono le posizioni dell'onorevole Parrini, che sui social a più riprese definisce Alexis Tsipras un giocatore di poker che bluffa, un populista, nazionalista e cospirazionista. E' evidente la posizione scomoda di chi si trova a dover rappresentare un partito che si chiama democratico e che governa a suon di fiducie e allo stesso tempo deve sopportare l'esempio di un premier piccolo piccolo che la democrazia la pratica, senza preoccuparsi del proprio futuro politico. Coinvolgere i cittadini nella scelta del proprio futuro è un atto grande e destabilizza chi questa forza non ce l'ha.

 Parrini, inoltre, sostiene che la colpa di tutto è dei greci, che in passato hanno speso più di quanto si potevano permettere. Si scorda di dire, però, che al governo della Grecia negli anni della spesa folle non c'era la sinistra di Syriza, ma i socialisti del Pasok che insieme a Pds, Ds e Pd hanno condiviso in Europa una lunga esperienza nel Partito socialista europeo.

 Non c'entrano niente “l'onestà intellettuale o la demagogia”, qui si tratta di dignità e la dignità va rispettata.

 

 

Davide Carpentieri, segretario Prc Empoli

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