Profughi a Meleto, Mc Multicons illustra lo stato dell'arte. Il 10 agosto una cena 'Sotto le stelle di Praticelli'

Un casolare immerso nel verde, fino a pochi mesi fa in uso al Garden Meleto che oggi vede ospiti 36 ragazzi stranieri richiedenti asilo politico.

La location è meravigliosa e le potenzialità sono infinite. Certo, i lavori da fare sono tanti: dalla realizzazione di zone doccia, dalla stonacatura ed intonacatura, all’imbiancatura, l’installazione di wc chimici, all’allacciamento dell’acqua, alle pulizie straordinarie. Ma la Mc Multicons non si perde d’animo! L’obiettivo è terminare i lavori entro il 10 agosto – notte San Lorenzo -, notte in cui le stelle cadenti saranno maggiormente visibili dalla terra.

Lunedì 10 agosto è in programma la cena “Sotto le stelle di Praticelli”, aperta a tutti coloro che vorranno partecipare, previa richiesta scritta all’indirizzo : amministrazione@multicons.it fornendo nome, cognome, residenza e recapito telefonico.

L’evento ha una doppia finalità: quella della partecipazione della cittadinanza alla vita del Centro Accoglienza, e quella di dimostrare come, nonostante le dure critiche subite, tutto lo staff di Mc Multicons stia operando affinché il casolare torni ad essere un bel posto in cui vivere.

Siamo stati attaccati sullo stato di abbandono in cui verte l’immobile, e sullo stato in cui i ragazzi vivono nella casa. Un attacco strumentale, di cui ancora ignoriamo le finalità, che rischia di nuocere anche alla tranquillità dei ragazzi accolti, che di tutto hanno bisogno, tranne che di polemiche.

In questi 30 giorni di attività nella gestione dell’emergenza profughi nel comune di Castelfiorentino, le nostre priorità si sono concentrate sull’assistenza sanitaria, l’assistenza psicologica e linguistica (nessuno di loro parla italiano), e sulla fornitura dei pasti in base alle esigenze culturali e religiose, sfalsate peraltro dal periodo di Ramadan terminato il 18 luglio scorso.

Grazie allo screening effettuato dai nostri mediatori linguistici e dalla nostra psicologa, abbiamo intercettato nel gruppo coloro che volontariamente si sono resi disponibili ad aiutarci a rendere decorosi i locali della casa, comunque arredati con mobilia nuova acquistata ad hoc, ed a salvare quante le centinaia di piante dall’abbandono della precedente gestione del vivaio.

Nel gruppo ovviamente ci sono anche coloro che non vogliono partecipare alle attività e che contestano di non essere ancora stati chiamati dalla Questura di Firenze per le pratiche di asilo politico, non sapendo che tale procedura avviene su appuntamenti programmati dalla Questura stessa.

In questi 30 giorni il nostro Staff, ha dovuto lavorare assiduamente affinché tra di loro si creasse uno spirito di gruppo e non si generassero scontri tra le loro differenti culture e fedi religiose : musulmani e cristiani evangelisti, soprattutto nel delicato periodo che è quello del ramadan.

“A parte qualcuno di loro che presenta gravi difficoltà di inserimento e collaborazione che speriamo risolvere attraverso il tempo e la disponibilità degli interventi, il quadro generale risulta un ottimo terreno fertile su cui lavorare. Il Progetto per la struttura, vuole cercare di promuovere l’inserimento non solo nei centri ma soprattutto nella comunità e ancor più nella società. Ecco che una buona qualità di vita e un buon tono dell’umore sono indispensabili per affrontare le lunghe giornate al centro e per elaborare le vicende che li hanno portati in Italia. Si ritiene quindi opportuno poter strutturare delle attività che possano tenerli impegnati e possano dar loro strumenti e motivazioni importanti per guardare al futuro”, così la Dott.ssa Marta Scarabottolo – psicologa – relaziona i suoi incontri con i ragazzi, proponendo attività sociali e lavori di gruppo.

Siamo dovuti partire dalle basi: dall’utilizzo di forchette e coltelli, alle regole della raccolta differenziata, dall’educazione ad indossare magliette e scarpe alle regole per lavarsi e utilizzare servizi igienici e docce.

A breve sarà allestita anche una piccola palestra, ove i ragazzi potranno allenarsi.

Nicla Cresti, mediatore linguistico del Centro Accoglienza, ad oggi si ritiene “ enormemente soddisfatta di come l’emergenza sia stata gestita sotto tutti i punti di vista. Arrivare al Centro e trovare i ragazzi ad attendermi con il loro blocco notes e la penna in mano, pronti ad ascoltare le mie lezioni, è testimonianza che quanto stiamo facendo è ben fatto, oltre a rendermi personalmente orgogliosa di far parte di questo gruppo di lavoro e di questo progetto”.

Molti lavori sono stati già fatti e molte criticità rimosse, pur ribadendo che c’è ancora molto da fare: E’ sufficiente un po’ di calma ed organizzazione, che a noi certo non manca!

Non dimentichiamo che questa tipologia di Centro Accoglienza è definita “straordinaria” in quanto necessaria a sopperire al grande afflusso di migranti che giungono in Italia nel periodo estivo, e che entro la fine dell’anno sarà destinata a svuotarsi perché gli ospiti verranno trasferiti presso i Centri Sprar presenti nel territorio.

Per chi non vive il Centro tutti i giorni, non è facile comprendere, come l’importanza delle parole e della modalità in cui esse vengano utilizzate possa fare la differenza tra il “vivere bene” ed il “vivere male”.

Nei giorni scorsi alcuni cittadini si sono introdotti all’interno del centro - vogliamo credere con l’intento di far loro visita e speriamo non con scopi di strumentalizzazione politica - promettendo loro servizi e beni, che non siamo tenuti a fornire né rientrano in alcuna delle priorità attuali, generando così un grande scompiglio tra gli ospiti.

Il Centro è aperto a tutti, previa autorizzazione del Gestore e Responsabile – MC Multicons-, e sono ben accette donazioni di vestiti, scarpe, giochi, libri, strumenti musicali, che però dovranno essere consegnate ai Refenti della struttura e non direttamente agli ospiti.

Ai ragazzi, come da Convenzione stipulata con la Prefettura di Firenze, vengono erogati i cosiddetti “pocket money” dal valore di €2,50 al giorno procapite ( circa 75€ al mese), che ognuno di loro potrà utilizzare per l’acquisto di ciò che vuole e che certamente in parte verrà speso presso gli esercenti del territorio comunale.

In qualche modo possiamo dire che la presenza di un centro accoglienza incrementa anche l’economia del territorio.

La Mc Multicons stessa, per tutti gli acquisti necessari alla gestione dei centri accoglienza ( alimentari, bevande, arredamento, prodotti per l’igiene personale e della casa) ha prediletto fornitori dell’Empolese Valdelsa, ed ha creato nuovi posti di lavoro per uomini e donne in cerca di occupazione.

Lo scorso martedì e mercoledì i ragazzi sono stati accompagnati dal nostro staff a mangiare una pizza alla Festa dell’Unità di Castelfiorentino, e stasera saranno ospiti della società sportiva di Castelfiorentino per una “partitella” di calcio.

Confidiamo in una partecipazione numerosa dei cittadini, all’evento in programma per Lunedì 10 agosto presso il Centro “Praticelli”, di cui forniremo nei giorni a seguire dettagli ed orari precisi, e confidiamo altresì nella partecipazione della cittadinanza e delle Associazioni del territorio alle attività ed ai progetti sociali in corso, affinché la parola “accoglienza” abbia davvero un senso.

Fonte: Ufficio Stampa MC Multicons

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