Occorre procedere velocemente e a tappe forzate, come sosteniamo da tempo, verso la videoregistrazione delle operazioni di polizia, degli automezzi e uffici per tutelare al meglio sia le forze di polizia e sia i cittadini, come del resto già avviene in altri paesi. È significativo, da questo punto di vista, il caso dell’arresto del titolare del Bazeel, Dario De Nigris per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per maltrattamento di animali, effettuato domenica pomeriggio tra lungarno Pacinotti e piazza Garibaldi dai carabinieri e che adesso cambia registro e arriva nelle aule dei Tribunali, con l’annuncio di querela da parte di uno dei militari coinvolti. Il tutto dopo l'affermazione dell'imprenditore, scritta e ripetuta a voce, secondo la quale nella colluttazione con due militari conclusa con un arresto, aveva riportato la rottura di un dente.
Per fortuna le operazioni sono state riprese - commenta il Segretario dell’UGL Polizia di Pisa Lorenzo Cardogna -, da quanto è dato sapere dagli organi di stampa, dettagliatamente dalle telecamere del sistema di videosorveglianza urbana (non esiste al momento un sistema di videoregistrazione delle operazioni da parte delle FF.PP.).
La verità e che le telecamere possono risolvere in un solo colpo tutti i problemi di trasparenza. È da chiedersi, purtroppo, perché qualcuno non le vuole, perché i sostenitori del partito dell’Antipolizia insistono affinché non si proceda alla videoregistrazione, invocando finanche questioni di privacy.
Ma bisogna accelerare, poiché sono tanti i casi in cui, in assenza di un sistema di videoregistrazione, sono i poliziotti a finire, senza alcun riscontro, sul banco degli imputati: la giustizia si può avere solo con la verità – conclude Cardogna - e la verità oggi non può prescindere dagli occhi elettronici che certificano ogni istante delle operazioni di polizia”.
Fonte: Ugl Pisa
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