Accoglienza migranti, un incontro in Comune. Masetti: "Non sono un'emergenza"

Paolo Masetti (foto gonews.it)

La Toscana è una delle regioni che ha dato un’ampia disponibilità ad accogliere sul proprio territorio i profughi che arrivano in Italia fuggendo povertà e persecuzioni.

Il Prefetto di Firenze ha richiesto a tutti i Comuni di accogliere un certo  numero di migranti.
I comuni dell’Unione hanno scelto di coordinarsi, dando la propria disponibilità e rimettendo la gestione dell’emergenza  alle associazioni e soggetti del privato sociale del territorio,
che hanno sottoscritto le convenzioni direttamente con la Prefettura di Firenze.

Dal maggio 2014 sono presenti a Montelupo Fiorentino 21 stranieri richiedenti asilo.
La Regione Toscana ha deciso di destinare a ciascun comune dell’Unione un numero di richiedenti asilo, proporzionale alla popolazione residente.

In vista dei nuovi arrivi, la Giunta ha emanato delle linee di indirizzo per rispondere all’emergenza.

L’amministrazione intende monitorare il fenomeno collegato alle cessione, dietro pagamento di immobili da destinare all’accoglienza, prevedendo che i tecnici comunali possano accedervi al fine di verificare l’adeguata capienza e il rispetto delle basilari norme igienico sanitarie.

I principi che hanno guidato l’amministrazione nella stesura delle linee di indirizzo sono da un lato quello di garantire la dignità delle persone e assicurare la salubrità e l’adeguatezza dei luoghi di accoglienza e, dall’altro, favorire l’inclusione sociale ed evitare che questa situazione possa avere ripercussioni negative sulla comunità.

Tanto che uno dei primi interventi ipotizzati riguarda il coinvolgimento delle associazioni di volontariato affinché diano la disponibilità ad accogliere uno o due migranti da impiegare in attività utili alla collettività.

L’argomento è delicato e importante; per questa ragione è stato promosso un incontro dal  titolo “Accoglienza migranti nel nostro comune. Per informare e condividere” che si terrà il prossimo 6 agosto alle ore 18.30 presso la sala del Consiglio, viale Cento Fiori, 34.

L’assemblea con i cittadini è stata pensata per
- riferire in merito alla questione dell’accoglienza profughi sul territorio;
- presentare le linee di indirizzo definite dalla giunta per rispondere all’emergenza
- condividere alcune soluzioni da elaborare in risposta alle richieste pervenute da Regione Toscana e Prefettura.

«Spero che questa possa essere l’occasione per un confronto sereno.
Il nostro intento è quello di condividere con i cittadini le scelte e, se possibile, fare anche chiarezza su tanti aspetti che risultano poco chiari. Penso, ad esempio, a quanto è stato detto a proposito delle risorse economiche spese per l’accoglienza dei migranti. In base anche alle informazioni ampiamente diffuse dalla Prefettura  è vero che per ogni richiedente asilo vengono stanziati circa32 € al giorno, ma che di questi 2, 50 € vanno direttamente a loro e i restanti sono destinati  alle realtà convenzionate per l’accoglienza e l’alloggio.
Un altro aspetto probabilmente poco noto riguarda il fatto che tali risorse sono finalizzate esclusivamente all’accoglienza dei migranti e che quindi non vengono sottratte ad altri interventi», spiega l’assessore alle Politiche sociali, Marinella Chiti.

In un quadro complessivo è necessario anche tenere presente le proporzioni fra il numero di persone accolte e la popolazione. Come ha ricordato questa mattina Alessio Spinelli, sindaco delegato all'immigrazione per l’Unione dei comuni, il territorio accoglie complessivamente 262 persone su una popolazione totale di 172664 individui. L’assegnazione viene fatta in proporzione ai residenti di ciascun comune e al numero di migranti in arrivo.

«Per inquadrare il problema attuale basti pensare che i 21 migranti di cui tanto si è parlato rappresentano meno dello 0.2% della popolazione, quindi sicuramente un dato irrisorio che non può essere considerato emergenza. Ritengo che l’accoglienza sia un dovere morale, parimenti sono convinto che sia possibile trovare soluzioni che non gravino sulla nostra popolazione e la strada per farlo sia condividere le scelte con i cittadini.
Capisco che in un primo momento possano esserci persone perplesse, ma sono convinto che ponderando  bene i diversi aspetti possano facilmente ricredersi.
Non dobbiamo dimenticarci che il nostro è uno dei comuni dell’area con la più bassa incidenza di immigrazione», afferma il sindaco Paolo Masetti

I dati dell’osservatorio sui migranti dell’Empolese – Valdelsa aggiornati al 2013, forniscono un quadro preciso: a Montelupo la popolazione straniera rappresenta il 6,52%; una percentuale molto diversa da quella di altri comuni dell'area in cui supera il 16%

 

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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