Oltre 450 profughi accolti in provincia. All'appello mancano comuni del Cuoio e della Valdera

Vittorio Bugli

Il Prefetto Attilio Visconti ha convocato una riunione alla Presenza dell’Assessore Regionale Vittorio Bugli, del Presidente della Provincia e di tutti i Sindaci per condividere le future strategie per l’accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale che giungeranno nelle prossime settimane a Pisa.

Gli incessanti e massicci sbarchi sulle coste dell’Italia meridionale che continuano a registrarsi con ancora maggior frequenza nel periodo estivo hanno quasi saturato le disponibilità alloggiative della provincia.

L’incontro rientra nell’ambito del principio della leale collaborazione fra Istituzioni e ha rappresentato l’occasione anche per una verifica dell’impatto sociale dei cittadini stranieri sul territorio.

Ad oggi i richiedenti la protezione internazionale accolti sono 458, per una percentuale dello 0,11%sulla popolazione provinciale

I richiedenti la protezione internazionale sono alloggiati in 53 immobili, prevalentemente appartamenti, ubicati in 28 dei 37 Comuni pisani, per una media di 8,8 persone a struttura.

E’ emerso inoltre che sono ancora 9 i Comuni che ancora non accolgono migranti in questa fase di forte emergenza: Castelnuovo Val di Cecina, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio,  Orciano Pisano e Santa Maria a Monte.

Il Prefetto Visconti e l’Assessore Bugli hanno ribadito la virtuosità del principio dell’accoglienza diffusa, che ha consentito ad oggi di accogliere i migranti in un numero consistente senza che ciò determinasse situazioni di criticità sociale per cui è necessario continuare su questa linea; ciò evidentemente presuppone il contributo di tutti i Sindaci per evitare disparità tra i territori e evitare di disperdere il prezioso lavoro che a livello provinciale è stato realizzato nell’ultimo anno.

E’ stato anche condivisa l’opportunità di procedere con la redazione di progetti mirati finalizzati all’impiego dei migranti in attività di  volontariato sociale anche alla luce delle soluzioni offerte da varie delibere regionali.

Fonte: Prefettura di Pisa - Ufficio Stampa

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