Ex palazzo Pretorio, Tantussi: "Le risorse per ristrutturare dove sono?"

"Pare che gli ambienti dell’ex Palazzo Pretorio di Pontedera, inutilizzati da quando nel 2013 la sede del Tribunale è stata accorpata a quella di Pisa, siano destinati a diventare polo culturale. 

Il Sindaco Millozzi ha dichiarato: “abbiamo iniziato un percorso per dare a Palazzo Pretorio una nuova vita e farlo tornare ad essere il punto di riferimento della città”.

Sembra sia stato approvato un progetto preliminare che entro la fine di agosto verrà pubblicato in un bando.  

Al secondo piano troveranno casa gli uffici del giudice di pace (un po' scomodo per gli utenti...) senza alcun ritorno economico ,sempre secondo quanto dichiarato dal primo cittadino,  infatti "quegli spazi noi li mettiamo a disposizione del ministero gratis”.

Il primo piano dovrebbe essere destinato ad attività culturali, ci si dovrebbe trasferire il centro per l’arte Otello Cirri "mentre altri spazi saranno destinati ad attività espositiva e poi, laboratori, start up, e tutto per rendere questo piano una specie di Spin off della cultura".

Solo il piano terreno (e i loggiati) verrebbe "messo a reddito", in sostanza verrebbero destinati ad un ristorante e ad un  bar-caffè che si presume pagherebbero un affitto.  Il Sindaco ha precisato che “i costi per le realtà che saranno interessate al progetto si aggirano intorno ai 750 mila euro, di cui 650 per i lavori legati al rifacimento e alla messa a norma delle sale e degli impianti e 100 mila per gli arredi”.

Non è ben chiaro chi dovrà sostenere tali costi, ma è lecito supporre che per quanto riguarda le destinazioni di pubblica utilità (peimo e secondo piano) i costi ricadano sul Comune, mentre i lavori necessari per ristrutturare il piano terra (sempre che trovi un privato disposto ad investirci) potrebbero essere sostenuti da chi gestirà le attività commerciali.

In sostanza, se il preventivo di spesa annunciato dal Sindaco è corretto, il costo della ristrutturazione di due piani, oltre al terzo che un tempo ospitava le cinque celle delle carceri di Pontedera, ricadrà per oltre tre quarti (circa 600.000 euro) sul bilancio del Comune come investimento e a tale costo si dovranno sommare, tutti gli anni,  i costi di gestione dellle attività che restano in carico al Comune, e del relativo personale, costi annui che certamente saranno nell’ordine di qualche decina di migliaia di euro.  

Il giudizio sul progetto lo daranno i cittadini quando sarà reso noto, la considerazione che “sorge spontanea” è che, tenuto conto delle ristrettezze di bilancio più volte lamentate dal Sindaco a seguito dei tagli dei trasferimenti operati dal Governo, reperire le risorse non sarà facile".

Alessandro Tantussi

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