Coldiretti: vino d’alta quota per la maestà della Formica, in 4 alla finale per l’oscar dell’agricoltura

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C’è anche la Maestà della Formica di Careggine tra le aziende finaliste dell’ultima edizione regionale dell’Oscar Green.

L’azienda di Andrea Elmi, Gianluca Guidi e Marco Raffaelli è prossima a vincere un’altra affascinantissima sfida: produrre vino a 1.300 metri all’interno del meraviglioso ecosistema del Parco delle Alpi Apuane.

Questo accadrà solo a partire dallavendemmia del 2017 quando i tre della Maestà potranno raccogliere i frutti dei loro vigneti di Riesling che già oggi hanno conquistato un primato: essere i vigneti produttivi più alti della Toscana.

Intanto, in attesa di sorseggiare ed apprezzare i vini e di ottenere la certificazione biodinamica, l’azienda di Careggine porta avanti il suo progetto di agricoltura in alta quota nel Parco producendo confetture di frutta e sciroppi, mostarde, canditi, sott’oli e creme spalmabili abbinando quello che la natura offre, spontaneamente al lavori delle colture.

Alcuni esempi? Le confetture a base di susina selvatica e fiori di sambuco, mela e abete, pera e fieno fino alla crema spalmabile alla nocciola selvatica e latte d’alpeggio, allo sciroppo di fieno o di abete e ai prodotti a base di patate e castagne che entreranno nella gamma dei prodotti dal prossimo autunno.

“Le nostre colture, in conversione biodinamica, nascono dall’esigenza di affiancare e sostenere – spiega Andrea Elmi - il progetto vite all’interno di un ambiente naturale dove le escursioni termiche  tra  giorno e  notte e mutano profondamente creando però le condizioni ottimali per questo particolare vitigno”.

Quattro, oltre alla Maestà della Formica, le giovani realtà imprenditoriali della provincia di Lucca che hanno avuto accesso all’ultimo atto del Premio promosso da Giovani Impresa Coldiretti  (info su www.lucca.coldiretti.it) che valorizzano le produzioni agroalimentari ed il legame con il territorio nelsegno della tradizione ma anche dell’innovazione.

Sono circa 200 le imprese agricole in provincia di Lucca hanno al comando un imprenditore con meno di 35 anni (6,1%%): “un numero destinato ad aumentare con il prossimo Piano di Sviluppo Rurale che ha destinato 40 milioni di euro alle start-up agricole. – commenta il Delegato Giovani Impresa Coldiretti Provinciale, Eleonora Bacci – I nuovi fondi saranno uno stimolo importantissimo al rinnovamento nelle campagne.

Il dato incredibile è il numero di giovani che hanno partecipato ai nostri incontri nelle scorse settimane per parlare delle opportunità del Psr in vista dell’apertura del bando. Stiamo parlando di centinaia di potenziali imprenditori che hanno progetti, volontà e passione.

Tre requisiti indispensabili per chi fa agricoltura”. Chi un’azienda ce l’ha, ed è già ben avviata, sono Marco Olivieri, viareggino, con la sua Cooperativa Orione che propone il pescato dell’imbarcazione di famiglia tramite il porta a porta ed i mercati, Giacomo Carmazzi dell’omonima azienda di Torre del Lago specializzata nella produzione di peperoncino e Paolo Filippi di Pieve a Fosciana con il suo allevamento di bovini da latte con cui rifornisce i distributori self-service: sono loro le imprese su cui ha scommesso, in questa edizione, la provincia di Lucca.

Per chi invece un’azienda deve crearla questo è il momento giusto. La Regione Toscana ha infatti stanziato 40milioni di destinati afavorire l’avvio di imprese agricole individuali o in forma associata (società e cooperative) al cui timone ci sono giovani di età compresa da i 18 ed i 40 anni.

Previsto, come nel passato, un premio di insediamento fissato in euro 40.000 per ciascun giovane che si insedia o in 50.000 euro nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente in aree montane.

Per accedere ai bandi – fa sapere Coldiretti - è necessario preparare in tempo un dettagliato business plan aziendale e fare attenzione ai termini specifici di ciascun territorio. Gli uffici di Coldiretti presenti sul territorio sono a disposizione per illustrare termini, modalità e tempistiche per richiedere i contributi.

A disposizione degli aspiranti imprenditori anche la figura deltutor che potranno rispondere ad ogni dubbio, guidare ed offrire spunti e consigli per una corretta gestione dell’azienda.

Per trovare i tutors basta andare sul nuovo portale social di “Giovani Impresa Coldiretti” (http://giovanimpresa.coldiretti.it/), cliccare sulla sezione “Consulenza”, selezionare la provincia-territorio di interesse e scrivere al tutor di riferimento di cui si possono già conoscere alcune informazioni professionali, e non solo.

Fonte: Coldiretti Lucca - Ufficio Stampa

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