Nottissima, le mura della biblioteca illuminate con una installazione dal recupero di scarti industriali

Da ieri mattina, giovedì 3 settembre, lungo il camminamento delle antiche mura cittadine, parte dell’architettura della Biblioteca Comunale ‘ Renato Fucini’, hanno fatto la loro comparsa delle torri, colorate. Si tratta di alcune cisternette industriali, utilizzate abitualmente in vari settori produttivi, recuperate, lavate, impilate, ancorate una sull’altra. Materiale gentilmente concesso dalla Waste Recycling, azienda di smaltimento rifiuti del Valdarno Inferiore, e nate all’interno del progetto SCART.

L’iniziativa, che vede la regia dell’architetto Tiziano Pucci, nasce in occasione di Nottissima 2015, in programma sabato 12 settembre in centro a Empoli, con l’obiettivo di illuminare e valorizzare uno degli spazi più suggestivi della città, e farlo abbracciando principi apparentemente distanti dal mondo dell’arte e legati invece all’etica,  alla sostenibilità dei processi produttivi e al riutilizzo degli scarti di lavorazione.

Le gabbie di acciaio, che come sentinelle vigilano lungo le mura, sono solo alcune tra le centinaia utilizzate per la raccolta dei reflui, che normalmente trasportano lungo la penisola rifiuti allo stato liquido che, dopo appositi trattamenti, vengono trasformati in liquidi non più inquinanti.

Quelle cisternette invece di andare a aumentare il numero dei rifiuti, così trasformate, diventano una vera e propria installazione, che porta a riflettere in modo positivo, creativo e in chiave artistica sui concetti di recupero e riuso.

Questa è la filosofia che da anni ormai anima il progetto SCART: il riuso può superare i confini del mondo della produzione industriale per allargarsi ad abbracciare la cultura e la storia, per dimostrare che svolta la loro funzione, molti materiali e oggetti possono tornare ad essere materia prima di qualità per l’avvio di nuove narrazioni, declinate in chiave artistica. Un modo per riflettere su come l'arte di un tempo e quella di oggi non debbano essere considerate solamente un esercizio formale, ma una viva e mobile espressione capace di interpretare i cambiamenti del contesto che la circonda.

Nei prossimi giorni, al tramonto, vedremo queste novelle sentinelle illuminarsi, in modo suggestivo, grazie al prezioso contributo di L'elettrica s.p.a. materiale elettrico di Empoli, e di Chelini rappresentanze illuminazione di Calenzano.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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