Il documentario sulla Liberazione risveglia i sentimenti di testimoni e discendenti

Sono state le immagini di un film a raccontare la Liberazione di Calcinaia e di un’ampia parte del territorio pisano. Immagini e parole per ricordare quei momenti che hanno segnato in modo indelebile la storia di ogni comunità, protagonista degli orrori della guerra e dell’occupazione prima, della tanto attesa pace e della libertà poi.

Si è celebrata così, di fronte al grande schermo di Sala Don Angelo Orsini, la ricorrenza della fine della Guerra e del nazifascismo a Calcinaia. Protagonista della giornata di Sabato 12 Settembre è stato il filmato “E così la guerra ci sistemò”, promosso dall’amministrazione comunale e realizzato da Tagete Edizioni, parte di un progetto regionale che ha coinvolto ben 16 Comuni della Provincia di Pisa.

A susseguirsi, scena dopo scena, sono state le testimonianze video di coloro che hanno vissuto sulla loro pelle la terribile esperienza della guerra. Tra di loro molti calcinaioli doc, i cui interventi sono stati selezionati all’interno dell’estratto presentato per l’occasione di fronte a una nutrita platea.

“È davvero importante poter disporre di documenti come quello che abbiamo realizzato – dichiara il sindaco del Comune di Calcinaia, Lucia Ciampi -. Soprattutto le nuove generazioni hanno bisogno di conoscere in maniera più diretta possibile ciò che la guerra ha causato, anche nel luogo in cui vivono, di capire quali errori sono stati fatti in passato, quali sofferenze sono state provocate. Altrettanto importante è continuare a rendere attuali i valori della Resistenza e dell’Antifascismo, che accomunano tutti noi: per questo è così rilevante la presenza dell’Anpi, presidio vigile e attivo anche sul nostro territorio”.

Tra gli “special guest” anche due dei consiglieri regionali locali, Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo. “Sono stata coinvolta nelle fasi precedenti alla realizzazione di questo film – dichiara Nardini - e credo fermamente nel suo valore e nella sua importanza, soprattutto per i giovani”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Mazzeo. “Sono fiero che la Regione Toscana – precisa – abbia sposato un simile progetto, in grado di raccogliere e di tramandare un patrimonio prezioso, altrimenti destinato a scomparire”.

Non sono mancati alcuni rappresentanti della sezione locale Anpi e Bruno Possenti , presidente dell’Anpi provinciale. “L’eredità che ho raccolto, quella dell’ex presidente Giorgio Vecchiani, rappresenta per me una grande responsabilità e un enorme onore – ammette Possenti -. Il mio compito, come quello di tutti i membri Anpi, è quello di trasmettere con passione i valori della Resistenza. Vorrei che tra i nostri interlocutori privilegiati vi fossero le scuole: è soprattutto con i giovani che dobbiamo confrontarci e dialogare, facendo nascere in loro l’amore per la democrazia, la pace, la libertà”.

La proiezione ha commosso la platea: seduti in Sala Orsini anche alcuni tra i testimoni intervistati nel film, tra cui Lino Perelli, Diva Corsi, Giorgio Tamberi , Silvia Volpi e Italo Turchi.

Le interviste video hanno offerto una panoramica di come si viveva durante l’occupazione tedesca,ma anche di come sono stati accolti gli Americani al momento della Liberazione. Piccoli

scorci di quotidianità, aneddoti di normalità in un contesto di drammaticità, fame, povertà e violenza.

“Per realizzare il dvd “E così la guerra ci sistemò” – afferma Michele Quirici di Tagete Edizioni - abbiamo intervistato oltre 100 testimoni, per un totale di circa 80 ore di girato. Abbiamo necessariamente dovuto fare una selezione, benché tutto il materiale fosse estremamente interessante. Il risultato è stato un dvd della durata complessiva di 4 ore, da cui abbiamo ottenuto un estratto di poco meno di 2 ore. L’intento è che ogni territorio abbia la propria “memoria storica”relativa a quel particolare periodo fissata in modo tangibile e concreto, affinché resti accessibile e non venga mai dimenticata”.

Fonte: Comune di Calcinaia - Ufficio Stampa

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