Macchina 'gonfiabile' in piazza del Carmine, parla Grassi: "Nardella arriva tardi e vuol fare anche bella figura"

Tommaso Grassi

"Il sindaco Nardella non ascolta le proteste dei cittadini per l’invasione di piazza del Carmine e una volta finita la manifestazione ci prende tutti in giro.

Questo è uno scivolone che rende ridicolo e penoso il suo comportamento. Ha taciuto per giorni di fronte a una Smart gonfiabile, 10 volte più grande dell’originale, e oggi vuole persino erigersi a paladino del bello e della città".

Così denuncia Tommaso Grassi, Consigliere comunale dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio, dopo il post diffuso ieri dal Sindaco su Facebook sulla vicenda.

E incalza "l’evento della casa automobilistica si è concluso il giorno precedente all'intervento sul social del Sindaco, come si può vedere dal volantino, e quindi comunque stiano le cose il sindaco avrebbe fatto più bella figura a tacere o ad intervenire prima.

Oggi non ha più senso. Se il gonfiabile, anche se che si sia trattato di un gonfiabile è ancora tutto da dimostrare, non avesse avuto l'autorizzazione Nardella avrebbe fatto bene a intervenire prima, appena montato, visto che è difficile pensare che sia avvenuto in qualche minuto e di nascosto.

Se invece l'autorizzazione fosse scaduta oggi il sindaco ha mistificato la realtà per cercare, invano, di recuperare credibilità di fronte ad una cittadinanza che lo vede sempre più lontano dai problemi reali".

"Infine – conclude Grassi – si aprirebbe un ulteriore caso se l’installazione fosse avvenuta durante la manifestazione in corso a cura dell’Aics in piazza del Carmine in cartellone dell'estate fiorentina.

Se così fosse, si dovrebbe procedere a un altro provvedimento.

E quale se non la revoca immediata della concessione triennale degli spazi, visto che sarebbero state sfruttate le autorizzazioni concesse per le attività estive, in contrasto con ciò che è accaduto, ovvero un evidente utilizzo a fini commerciali degli spazi della piazza, da poco pedonalizzata.

Chiederemo chiarimenti con una interrogazione sull'intera vicenda. E vorremo andare fino in fondo, perché è prima di tutto giusto che la cittadinanza sappia come stanno le cose".

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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