Maxi multa dell'Authority ad Acque Spa, lo annuncia Gambini (FI)

"L'Authority toscana sull'acqua procedera' ad un “riallineamento tariffario” cioe' ad una vera e propria stangata nei confronti di Acque, che dovrebbe offrire ai consumatori-utenti un servizio efficiente, garantire opere pubbliche e tempi ragionevolmente certi in cambio del pagamento delle tariffe.L' Authority verifica annualmente bilanci e progettualita' dei vari Gestori idrici e sanziona chi non fa il proprio dovere applicando uno sconto in bolletta agli utenti. Acque Spa dovra' restituire ai suoi 300mila utenti pisani 1 milione e 400mila Euro per non aver realizzato gli obiettivi prefissati sulla realizzazione di opere e sul raggiungimento di standard minimi fissati dalle regole dell' Autorita' nazionale per l' energia e il gas- AEEG-.

La sonora bocciatura e' relativa ai Bilanci 2011 e 2012 e si tradurra' fatalmente in una diminuzione delle entrate provenienti dalle tariffe e quindi in Bilanci futuri in disequilibrio. La multa o penale riguarda 3 tipologie di obiettivi non raggiunti:

1) Minori investimenti realizzati rispetto a quelli programmati o dirottati su progetti diversi da quelli stabiliti; 2) alcuni standard organizzativi non raggiunti come i tempi di attesa agli sportelli o la restitizione di eventuali rimborsi; 3) la mancata informazione di comunicazione all'Authority.

Tra le opere non realizzate da Acque Spa, Ait contesta in particolare la mancata costruzione delle fognature necessarie ad evitare le pesanti infrazioni Comunitarie previste a partire dal 2016, dagli Stati membri che contano intere comunita' non ancora collegate ai Depuratori; la mancata realizzazione di un impianto da 16 milioni contenuto nei Piani di Ambito da anni e con il quale si dovrebbero convogliare gli scarichi di Pisa Nord, San Giuliano e Vecchiano, da San Jacopo alla Fontina.

E' rimasto poi lettera morta il famoso collettore necessario alla messa in sicurezza di tutto il distretto del cuoio fra la Valdera, l'Empolese e la Valdinievole, ancora oggi prive di un efficiente sistema di pulizie delle acque. Del depuratore di San Jacopo si parla almeno dal 2006, l'Accordo di programma firmato sul famoso “tubone” del Cuoio aspetta di trasformarsi in cantiere da 2004!

Poi si dovranno realizzare fognature, nuovi scarichi, potenziare la rete idrica e gli acquedotti, costruire impianti di potabilizzazione sull' Elsa. Per questi 2 cantieri mai realizzati, il Garante Mazzei ha punito Acque Spa: il mancato depuratore di San Jacopo, l' opera vale 16 milioni di Euro; il famoso “tubone” , i cui lavori dovevano partire nel 2013, un complesso di opere salva-ambiente e di sostegno ed impulso alle attivita' produttive del distretto conciario Santa Croce-San Miniato: valore 204 milioni di Euro!

Secondo l'ultimo Piano degli investimenti pluriennali, ammonta a 31 milioni il valore degli investimenti riprogrammati perche' non realizzati entro il 2014! Una inefficienza che e' costata ad Acque 398.678 Euro per il 2011 e 798.554 Euro per investimenti mai fatti e cantieri mai aperti nel 2012! Sul Bilancio gravano anche 68.310 Euro non aver raggiunto gli standard organizzativi e 93.525 per violazioni agli obblighi di comunicazione. Acque percepisce ogni anno 160 milioni dalle bollette e si puo' scommettere che i rimborsi saranno completamente annullati dall' ultimo aumento di tariffa del 6,5% deliberato alcuni mesi fa.

Gli investimenti non realizzati nel 2014 ammontano a 31 milioni e le opere da realizzare entro il 2017 a 170 milioni. Entro il 2015 tutto il territorio pisano dovrebbe essere collegato alla depurazione, ma ancora molte comunita' vivono ancora senza fogne.Il fatto poi che altri Gestori ad sempio Publiacqua e la livornese Asa, dovranno sborsare penali ancora maggiori di Acque Spa, non fa altro che confermare che il sistema delle Municipalizzate attuale, non e' altro che un inefficiente e costoso carrozzone che in Toscana ed a Pisa in particolare serve solo a riciclare politici ormai a fine carriera o trombati, oltretutto spesso senza alcuna preparazione ed assolutamente improvvisati e privi di cultura economica".

Gianluca Gambini, capogruppo Forza Italia Provincia di Pisa

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