La Lega Nord: "No agli immigrati nei piccoli centri"

“Siamo fermamente contrari- affermano Manuel Vescovi, Marco Casucci e Tiziana Casi, rispettivamente Capogruppo in regione, Consigliere regionale e Commissaria provinciale della Lega Nord- sul fatto che, alla fine, siano stati destinati i primi 10 immigrati nel piccolo centro di Badia Prataglia”. “La ripartizione dei migranti- proseguono i tre esponenti leghisti- dovrebbe essere fatta in modo proporzionale, tenendo dunque presente l’effettivo numero dei residenti e la possibilità che tale inserimento non comporti problemi ai cittadini italiani”. “Invece- insistono Vescovi, Casucci e Casi- il caso Badia Prataglia è emblematico di come tale “smistamento” degli immigrati non avvenga secondo logica, ma in maniera del tutto arbitraria”. “Per quanto riguarda l’albergatore che ha accettato di ospitare questo primo manipolo di persone(destinato ad ampliarsi fino al numero di 25 unità ndr)- il nostro giudizio, precisano i Consiglieri regionali e l’esponente locale- è assolutamente negativo, poiché, come sottolineato giustamente da alcuni abitanti del posto, si tratta di un’opportunistica forma di convenienza e non certo di accoglienza a scopo umanitario”. “Proprio a seguito di questo caso- concludono Vescovi, Casucci e Casi- la Lega Nord è pronta a presentare una proposta di legge sul modello lombardo che prevede l’ottenimento di fondi regionali, solamente per chi, negli ultimi tre anni, ha avuto ricavi esclusivamente derivati dall’attività turistica”.

 

Fonte: Lega Nord - Uffiico Stampa

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