Amianto nelle centrali geotermiche? Enel conferma i lavori di rimozione

(foto d'archivio)

Enel Green Power informa di aver concluso definitivamente ormai da oltre quattro anni i residui interventi di bonifica amianto nell’area di Larderello. Si tratta di una presenza di amianto antecedente alla nascita di Enel, che tuttavia ha investito risorse ed energie nell’attività di rimozione dell’amianto attraverso la bonifica totale delle aree e delle macchine.

Il Centro di Scoibentazione, costituito da Enel Green Power presso la ex centrale ''Larderello 2'', ha lavorato a pieno ritmo dal 1991 a oggi: sotto il controllo dei tecnici Asl sono stati effettuati interventi con le tecnologie più moderne per rimuovere il coibente che in alcuni casi avvolgeva le tubazioni in acciaio. Un metodo che ha ridotto i lavori sul campo, permettendo di svolgere le operazioni più delicate all'interno di ambienti controllati e protetti in modo da garantire la massima sicurezza sia agli operatori impegnati che alla popolazione, oltre a preservare l'integrità dell'ambiente in cui si trovavano le tubazioni.

Nel dettaglio sono stati effettuati i seguenti interventi:

•   tutti i vapordotti con coibentazione completa in MCA (materiale contenente amianto) sono stati demoliti già da diversi anni (oltre 53.000 metri);

•  sono state rimosse tutte le coperture in eternit presenti nell’area industriale di Larderello e nelle aree civili di proprietà Enel a Larderello e a Castelnuovo Val di Cecina;

•  sono state bonificate oltre 200 aree mediante raccolta a terra di materiali.

Ad oggi non vi sono più impianti, centrali e fabbricati con presenza di amianto. Rimangono soltanto alcune bonifiche in corso nelle zone in cui era stata trovata presenza di amianto a terra, nel rispetto della procedura definita da Arpat e Asl. Si tratta di casi in cui peraltro la profondità del ritrovamento non costituisce alcun pericolo per la salute.

Complessivamente, dal 1991 ad oggi Enel ha investito oltre 24 milioni di euro per le bonifiche, sanando e prevenendo tutte le situazioni di potenziale pericolo.

Fonte: Ufficio Stampa Enel

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