'L'estate di San Martino', vent'anni di teatro amatoriale. Sette spettacoli a ingresso gratuito

Da sinistra Gabriele Toti, Chiara Rossi e Pietro Cataldo (foto gonews.it)

Ritorna l'appuntamento con l'Estate di San Martino a San Miniato: il teatro amatoriale, per il 20esimo anno, è di scena in centro storico, all'auditorium dell'Hotel San Miniato. Compagnie da Treviso, Lecco, Pistoia, Firenze e Pisa si alterneranno dal 26 ottobre al 1° novembre. Spettacoli ad ingresso gratuito, come afferma l'assessore Chiara Rossi, "per favorire una cultura libera e popolare".

Da lunedì 26 ottobre a domenica 1° novembre ci sarà uno spettacolo teatrale al giorno gratuito aperto a tutti. L'iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di San Miniato, la presenza di Intesateatro amatoriale, del gruppo teatrale Four Red Roses e di San Miniato Promozione.

Ha introdotto l'evento oggi, mercoledì 21 ottobre, in conferenza stampa a palazzo comunale a San Miniato l'assessore alla cultura Chiara Rossi: "Sarò ripetitiva ma è un concetto che mi piace esprimere, la cultura dev'essere popolare, perché le cose belle appartengono a tutti. Il cartellone di quest'anno va dal comico al tragico. Come sempre San Miniato si conferma capitale della cultura".

Il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti, capofila per Intesateatro amatoriale, sottolinea: "Il teatro amatoriale non è più fatto da dilettanti, spesso il livello qualitativo è alto e c'è ben poco da invidiare. Grazie alla passione e all'amore degli attori per il teatro riusciamo anche in questi periodi di difficoltà economiche a produrre iniziative come queste".

Pietro Cataldo della compagnia amatoriale di Castelfranco Four Red Roses ha specificato: "Non abbiamo un business dietro i nostri spettacoli, però riusciamo nell'intento di fornire bei spettacoli. Nei sette giorni riusciamo a gettare uno sguardo anche sui cambiamenti della società, nonostante opere come 'Il malato immaginario' siano senza tempo".

Come ogni anno, anche per l’edizione 2015, il pittore Luca Macchi ha realizzato in esclusiva un manifesto in grado di attualizzare l’immagine di San Martino che taglia il suo mantello per donarlo al povero.

“Questa rassegna di Teatro Amatoriale ha preso il nome di San Martino (forse per la coincidenza che l’ha vista nascere nella chiesa chiamata di San Martino e per la stagione nella quale si tiene), il cavaliere che usa la spada non per offendere bensì per dividere il proprio mantello con il povero – ha spiegato l'artista. - Ho trovato questa immagine quanto mai appropriata quest’anno, soprattutto in relazione a ciò che da un po’ di tempo si sta verificando: il grande esodo verso l’Europa. Quando ho cominciato gli studi per il manifesto mi si imponeva sullo sfondo la carovana di persone che si facevano incontro a Martino. Non uno ma infiniti ‘poveri’ con i quali deve condividere i suo mantello – prosegue -. Il ‘gesto’ di Martino si moltiplicava in una divisione e condivisione infinita. Il mantello diviene il simbolo dell’accoglienza, oltre a servire per ripararsi dal freddo rappresenta una cultura che accoglie e protegge, è una condivisione d’idee, un arricchimento reciproco e il teatro è coinvolgimento, integrazione”.

Per quanto riguarda il Premio “Città di San Miniato”, per la ventesima edizione sarà assegnato domenica 1 novembre, dalle 22.30, un riconoscimento alla compagnia vincitrice, uno alla regia, uno al gradimento del pubblico, che ogni sera, a fine spettacolo, potrà esprimersi compilando un questionario anonimo, uno all’attore non protagonista, uno alla scenografia e uno alla “segnalazione speciale”. A sostenere la rassegna, oltre al Comune di San Miniato, sono l’Istituto Dramma Popolare, la Fondazione San Miniato Promozione, la Pro Loco, il Teatro Verdi di Pisa e il Tirreno. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30.

Il programma può esser consultato al sito www.intesateatroamatoriale.it, www.fourredroses.com e sul sito del Comune di San Miniato www.comune.san-miniato.pi.it

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