Dimissioni Bani, l'intervento di 'Lista civica per la gente'

Il municipio di Calcinaia

" La verità fa male? La lista civica Insieme per il bene comune non accetta il nostro punto di vista sulla vicenda e muove accuse risibili e infondate nei nostri confronti.

Dai contenuti della risposta a mezzo stampa, emerge la dimostrazione della fondatezza delle perplessità nostre e di molte altre persone, espresse a seguito delle dimissioni del consigliere Bani, probabilmente candidata per fini meramente elettorali. A rafforzare questa tesi, serve ricordare che il consigliere Bani, benché candidato a sindaco, in consiglio comunale non rivestiva il ruolo di capogruppo della sua lista, ruolo questo, che per logica, responsabilità e rappresentatività spetterebbe appunto ai candidati non eletti alla carica di sindaco.

Premesso ciò la lista civica per la gente non ha da scusarsi con il consigliere Bani, perché niente di personale avevano le nostre perplessità; tantomeno dovranno scusarsi i nostri consiglieri Armellin e Ranfagni, che con il consigliere Bani hanno mantenuto da sempre un rapporto cordiale e rispettoso e che anche per questa vicenda non sono mancati i contatti telefonici con l' interessata.

Nell’occasione, come lista civica, rivendichiamo ancora una volta la nostra neutralità rispetto formazioni politiche e movimenti, quindi sono del tutto infondate le affermazioni fatte dalla lista Insieme per il bene comune, quando ci accomuna a partiti o movimenti, dimostrando faziosità di giudizio e di non aver compreso la vera essenza della nostra lista e il percorso da noi svolto.

Infine se pensano di essere più seguiti di noi basandosi sui gradimenti dei social network commettono un grave errore e ci preme ricordare che la nostra lista non ha difficoltà a stare con la gente, di cui è parte integrante e sua diretta espressione ed il nostro programma elettorale ne è dimostrazione come ne è dimostrazione il contenuto e le finalità delle nostre interpellanze presentate finora in consiglio comunale.

Semmai è la lista Insieme per il bene comune che deve imparare a rispettare le persone di questo comune e il ruolo istituzionale che ricopre: disertare il consiglio comunale in occasione della visita dell’arcivescovo mons. Benotto - massima autorità religiosa della diocesi pisana- , come hanno fatto, è stato un gesto di irresponsabilità politica e istituzionale. Possiamo capire che non tutti abbiano un qualsiasi credo religioso, ma quando si ha un ruolo istituzionale, anche se di minoranza consiliare, si ha il dovere di accogliere ogni autorità, sia civile che militare che religiosa.

Chi non l’ha fatto ha dato vera prova di isolamento sociale e condizionamento ideologico e avrebbe dovuto chiedere scusa all’arcivescovo, ma soprattutto ai propri elettori.

Daniele Ranfagni, consigliere comunale di Calcinaia

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