Innovazione e sviluppo sostenibile, 6 Comuni uniscono gli sforzi

Il palazzo comunale di Santa Croce sull'Arno

“Sei comuni, un’idea di futuro”. Con questo slogan le amministrazioni di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Santa Maria a Monte annunciano la condivisione del loro Progetto di Innovazione Urbana (PIU).

I sei comuni, facenti parti del distretto industriale di Santa Croce sull’Arno, con oltre 100 mila abitanti rappresentano di fatto una città policentrica sia per la presenza ininterrotta di insediamenti abitativi sia per la evidente omogeneità sociale, economica e ambientale.

Proprio sulla base di questa omogeneità del territorio la Regione Toscana ha riconosciuto il territorio dei sei comuni come un’Area Funzionale Urbana (FUA).

Le amministrazioni comunali hanno deciso di cogliere questa occasione e di unire i loro sforzi e i loro piani di lavoro anche per poter partecipare al bando regionale che attribuirà ad alcuni Progetti di Innovazione Urbana ingenti risorse economiche da investire nella riqualificazione dei centri storici (alcuni caratterizzati da forte disomogeneità demografica), nel potenziamento delle strutture dedicate ai servizi educativi, nei progetti di cohousing, nella creazione di nuove strutture sociali per la riduzione del disagio (centri di aggregazione, animazione culturale e sportiva), nel rafforzamento dei collegamenti interni al distretto (considerati i movimenti dei lavoratori dai centri alle aree industriali), nell'efficientamento energetico e nella tutela dell'ambiente. Il tutto rafforzando il senso di appartenenza comune, favorendo lo sviluppo di idee imprenditoriali giovanili (start up) all’interno di un territorio che vuole crescere con responsabilità sociale distrettuale.

PERCHE' I NOSTRI COMUNI POSSONO PARTECIPARE AL BANDO REGIONALE?

Sulla base di alcuni indicatori di disagio come la disoccupazione giovanile, l’emergenza abitativa e i flussi migratori, la Regione Toscana ha deciso di finanziare progetti e tipologie di azioni che portino al miglioramento degli indicatori stessi.

Per partecipare al bando e concorrere con altre realtà toscane (14 le Aree Funzionali Urbane che parteciperanno al bando, per un totale di 42 comuni) i sei comuni del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno hanno messo in rete i loro progetti in un insieme coordinato e sistemico di operazioni di carattere infrastrutturale materiale e immateriale la cui realizzazione è finalizzata al raggiungimento di obiettivi di sviluppo basato sulla qualità urbana in una ottica di città intelligente e in una prospettiva di sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Il progetto, costruito mediante un processo di progettazione partecipata, rappresenta uno strumento di sviluppo locale e di rigenerazione urbana attraverso interventi di recupero, riqualificazione, riorganizzazione e valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, volti anche a migliorare le relazioni con i tessuti urbani circostanti o la ricomposizione dei margini urbani.

PERCHÉ TUTTO QUESTO LAVORO SE NON C'È ALCUNA CERTEZZA DI FINANZIAMENTO?

La consapevolezza che la competizione di altri territori sullo stanziamento della Regione Toscana è forte e che, pertanto, non c'è alcuna certezza di vedersi finanziare il progetto non ha fermato i sindaci nel lavoro, politico e tecnico, molto complesso di programmazione.

Gli amministratori hanno visto in questa chiamata regionale un’opportunità significativa per costruire insieme la strategia a medio lungo termine per l'area distrettuale.

Il disagio economico e sociale della popolazione, da loro rappresentata, non si affronta con interventi spot e con politiche rinchiuse all'interno dei propri confini amministrativi e dei propri bacini naturali di consenso, ma necessita, bensì, di una visione d'insieme e a medio termine.

Il lavoro intorno a questo PIU è stato quindi interpretato dalle sei amministrazioni come la sperimentazione di un nuovo metodo di Politica per i territori, in cui partendo dalla specificità del Distretto nel suo insieme, si definiscono per esso obiettivi comuni, si identificano le strategie e le azioni che ognuno può mettere in campo per il bene di tutti, si mira ad implementare ognuno beni e servizi che si integrino con quelli offerti dagli altri, si stimola il confronto e l'innovazione in tutti gli attori locali e il senso di appartenenza e di identità nelle popolazioni, il tutto per perseguire il risultato di migliorare le condizioni di vita e di lavoro della popolazione distrettuale tutta.

L'auspicata approvazione del PIU del Distretto da parte della Regione Toscana permetterebbe di accelerare i tempi, ma in ogni caso il cammino verso un futuro migliore per tutti, grazie alla volontà di ognuno, è iniziato.

A CHE PUNTO SIAMO?

Le amministrazioni comunali hanno già condiviso il percorso e raccolto i propri progetti integrandoli tra loro e creando una proposta di Progetto di Innovazione Urbana complessivo. E’ già iniziato anche il percorso di concertazione con i soggetti che sul territorio rappresentano le realtà sociali, economiche e associative (associazioni di categoria, associazioni sindacali, associazioni industriali, forze dell’ordine, enti di varia natura, ecc).

Prima della definizione del PIU e della consegna del progetto alla Regione Toscana per partecipare al bando, i Comuni organizzeranno un percorso partecipativo che si concretizzerà con una serie di incontri con i cittadini ai quali parteciperanno tutti e sei i sindaci del distretto. Gli incontri si terranno nella prima metà di dicembre con il seguente calendario: 1° dicembre Santa Croce sull’Arno, 2 dicembre Montopoli in Val d’Arno, 9 dicembre Castelfranco di Sotto, , 11 dicembre Fucecchio, 14 dicembre Santa Maria a Monte, 15 dicembre San Miniato.

Tutte le assemblee si svolgeranno nelle sale consiliari dei comuni e avranno inizio alle ore 21,15.

Fonte: Ufficio Stampa

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