Gandola (Forza Italia) continua le visite nelle scuole: "Nessuna sicurezza negli istituti"

In seguito al ricevimento di multiple segnalazioni è ripreso da alcune settimane il ciclo di controllo delle Scuole presenti a Campi Bisenzio ad opera del gruppo consiliare di Forza Italia.

Ad essere per ora finite sotto la lente di ingrandimento del Gruppo azzurro sono state la Scuola primaria Matteucci e la Scuola dell'infanzia Diego Cianti.

Negli scorsi giorni, dichiara in un nota il Capogruppo di Forza Italia  Paolo Gandola, mi sono recato a visitare la Scuola primaria “Pablo Neruda” e, appena entrato nella Scuola, a saltarmi subito all’occhio è stata la particolare e stravagante sistemazione di alcune sedie poste in ogni aula a contrasto delle maniglie delle finestre o dei maniglioni delle porte antincendio. La medesima disposizione delle sedie l’avevo anche riscontrata in alcune aule della Scuola Matteucci. Dopo aver chiesto lumi al personale docente sono così venuto a conoscenza che quella particolare collocazione delle sedie (testimoniata dalla foto) viene applicata oramai da mesi come rudimentale sistema di contrasto per evitare l’ingresso nella scuola di ladri e malintenzionati. Nondimeno ho appreso che la Neruda dall’inizio dell’anno ha già subito 3 furti notturni uno dei quali ha determinato anche la sottrazione di un tablet che viene utilizzato dai docenti essendo in vigore il registro elettronico.

Furti ripetuti, altresì, mi erano già stati segnalati presso la Scuola elementare Matteucci nella quale nelle scorse settimane durante la notte erano entrati malintenzionati che avevano scassinato il distributore automatico del caffè e delle bevande raggranellando pochi euro. Sempre alla Scuola Matteucci però, durante l’Agosto, vi erano stati bivacchi di alcune persone che avevano addirittura trascorso l’intera notte all’interno, mangiando e dormendo nell’aula dedicata alle attività musicali e che avevano sottratto una pianola necessaria ed indispensabile per l’espletamento delle attività musicali e che oggi non è più in dotazione della Scuola.
Quale è dunque la sicurezza delle scuole di Campi? Sono tutte dotate di impianto di allarme? E se dotate, una volta che si aziona interviene qualcuno? Sono sottoposte alla tutela ed al controllo di vigilantes notturni? Tutte queste domande, continua Gandola, sono già state rivolte alla Giunta e formalizzate in una apposita interrogazione che sarà discussa nel Consiglio Comunale del 30 Novembre prossimo. Ad ogni buon conto. per quanto ancora concerne la visita di controllo presso la Scuola Neruda,  dichiara ancora Gandola, ho riscontrato una migliore situazione rispetto alla visita precedente del 2013 quando Forza Italia rilevò plurime infiltrazioni d’acqua e come l’impianto antincendio non fosse stato collaudato. Pur tuttavia, in seguito all’aumento della popolazione scolastica non sono aumentati, parimenti, i servizi connessi come ad esempio i servizi igienici che risultano del tutto carenti all’interno della Scuola. Al piano terra, ad esempio, si è passati da 8 a 12 classi mentre i bagni dedicati ai ragazzi sono rimasti i medesimi. Tale aumento di ragazzi ha determinato altresì un forte ridimensionamento degli spazi comuni a totale discapito degli utenti. Nondimeno, la scuola non risulta ancora dotata di LIM. L’unica lavagna multimediale presente è stata donata dal Rotary Club e solamente da quest’anno la Scuola è stata dotata della linea internet necessaria per l’attivazione del registro elettronico.

In ultima analisi, ci è stato segnalato, cosi come un paio d'anni fa, la situazione della mensa che ha dei seri problemi di rimbombo e di frastuono  che pregiudica il benessere dei bambini e dei docenti  durante le ore dei pasti; servirebbe a tal riguardo un lavoro di insonorizzazione anche parziale del salone.

Infine, abbiamo riscontrato problemi di uscita dei ragazzi in caso di incendio, soprattutto dalla mensa. Una volta in giardino per trovare riparo i bambini devono percorrere l'intero perimetro della scuola, anche questo è un fatto secondo noi grave che dovrà essere risolto quanto prima, ne va, d’altronde,  della sicurezza dei nostri bambini.

Fonte: Ufficio Stampa

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