'Affettività e sessualità nei disabili': le tematiche dell'incontro tra medici, infermieri e assistenti sociali alla biblioteca

La biblioteca di Ponte Buggianese

“Affettività e sessualità nei disabili non rappresentano un tema “delicato” e devono essere trattati come  naturale componente dei bisogni soggettivi di ogni persona”. Così parla Maria Cristina Pesci, medico, psicoterapeuta e sessuologa  che da molti anni si occupa delle problematiche legate al tema di sessualità e disabilità e che ha animato il pomeriggio di riflessione e confronto sul tema,  che ha avuto luogo giovedì 19 Novembre presso la Biblioteca Comunale di Ponte Buggianese. Il corso di aggiornamento “"Perché no. Le ragioni della mente o e del corpo: affettività e sessualità nelle persone disabili” è stato organizzato dalla Unità Funzionale Integrazione Socio Sanitaria della Società della Salute della Valdinievole, con lo scopo di  aprire il dibattito sull’affettività e la sessualità delle persone con disabilità e discutere le più opportune modalità di intervento e sostegno da parte degli operatori. Il corso, destinato a medici, infermieri, assistenti sociali, educatori, fisioterapisti, OSS, rappresentanti di associazioni, ha avuto come Animatore di Formazione Rita Romano e come Responsabile Organizzativo del corso  Gianfranco Fucci.

I vari interventi che si sono succeduti sono stati moderati da Alice Martini, Responsabile dei Centri Diurni per Persone Disabili della SDS Valdinievole.

In apertura, Pier Luigi Galligani, Presidente della Società della Salute della Valdinievole e Sindaco del Comune di Ponte Buggianese, e Claudio Bartolini, Direttore della Società della Salute della Valdinievole, hanno evidenziato la necessità di affrontare tutti i temi rilevanti nel mondo della disabilità. Marisa Biancardi, Presidente dell’Associazione Tuttinsieme, e Liana Pennacchioni, Presidente dell’associazione Azzurra, hanno mostrato entusiasmo per iniziative che permettono di discutere in modo costruttivo sui percorsi intrapresi e sulle tante possibilità di azione ancora possibili nel campo della disabilità.

L’intervento di Patrizia Baldi, Responsabile della U.F. Integrazione Socio Sanitaria della SdS  Valdinievole e Responsabile scientifico dell’evento, ha illustrato le attuali modalità di presa in carico sul territorio di persone con disabilità, dalla segnalazione e valutazione integrata del bisogno socio-sanitario complesso alla definizione del percorso assistenziale più appropriato, esponendo i risultati raggiunti e i progetti in attuazione, tra cui “Casa della Speranza”, attivato nel luglio scorso.

Maria Berica Tortorani, psicologa della U.F. Riabilitazione Territoriale-Disabilità, e Cosetta Gianfranchi,  neuropsichiatra consultoriale e Referente Sanitario Centri Socio-Riabilitativi hanno offerto interessanti spunti di riflessione riportando le loro esperienze lavorative sul tema, anche relativamente alla necessità di confrontarsi con bisogni affettivi e sessuali in soggetti con disabilità psichica grave.

L’evento si è arricchito dallo stimolante intervento dell’esperta Maria Cristina Pesci, che ha evidenziato l’importanza di includere la sessualità e le sue espressioni all’interno di ogni persona, disabile o non disabile, non reclamando un modello unico di comportamento o d’intervento, ma comprendendo l’unicità di ogni singola esperienza attraverso un’attenta lettura dei bisogni e delle specifiche difficoltà.

Fonte: Ufficio Stampa - Società delle Salute Valdinievole

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