Tutela dall'amianto, Fattori: "Siamo insoddisfatti dal comportamento della giunta regionale"

Tommaso Fattori

"Purtroppo non siamo per niente soddisfatti ma addirittura siamo esterrefatti. Già parlare di presunti ritardi, o dire che non ci sono stati ritardi, è fuorviante. Ci sono infatti oltre due anni di ritardo. La legge toscana, approvata all’unanimità, dava centottanta giorni per la redazione del piano regionale e per il finanziamento dello stesso. Eppure oggi si persiste nel non voler applicare una legge che fu fatta proprio per non aspettare il piano nazionale nella convinzione che la Regione dovesse partire prima del Governo. E’ pertanto inaccettabile sentirsi dire che dobbiamo aspettare il piano nazionale amianto. In tale ottica si era espresso anche questo Consiglio, ad ottobre, quando ha approvato, all’unanimità, una mozione per impegnare la Giunta a dare rapida attuazione alla suddetta legge”.

Il capogruppo di Sì Toscana s Sinistra, Tommaso Fattori, si è detto insoddisfatto della risposta fornita in Aula consiliare dall’assessore all’Ambiente,Federica Fratoni, all’interrogazione presentata dallo stesso Fattori e dal suo collega di gruppo, Paolo Sarti, sull’attuazione del piano regionale per la tutela dall’amianto, partendo dalla constatazione che “la Giunta continua a non presentare il piano di sua competenza”.

L’interrogazione poneva due domande: la motivazione di questi ritardi, definiti “un’inaccettabile omissione nell’applicazione di una legge fondamentale per a salute pubblica e la tutela dell’ambiente”; e se la Giunta toscana “intende finalmente inserire nel piano regionale di sviluppo il piano dell’amianto, com’è sua competenza e dovere fare”.

L’assessore Fratoni, parlando di “presunti ritardi”, sul primo punto ha affermato che “la Regione ha già provveduto in passato a finanziare, sulla base delle disponibilità di bilancio, interventi di risanamento dall’amianto presso scuole ed altre strutture” e che “sulla base del redigendo piano nazionale amianto potranno essere effettivamente stanziate nuove risorse”. In riferimento al secondo quesito, invece, l’assessore ha aggiunto che “il piano di sviluppo, in fase di elaborazione, fa esplicito riferimento al piano sull’amianto” precisando che “la stesura richiede, tra l’altro, il censimento dei siti estrattivi, delle imprese che utilizzano o hanno utilizzato l’amianto, degli edifici e dei siti per lo smaltimento”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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