Amianto, Bardelli (FdI-AN) sull'interrogazione: "Risposte vaghe e approssimative"

Elena Bardelli

"La risposta dell'Assessore Santucci alla nostra interrogazione sul pericolo amianto, che conteneva domande ben precise e circostanziate (con richiesta di dati, numeri, tempi), come sempre è stata vaga e approssimativa, senza riferimento a dati oggettivi e certi.

Apprezziamo il fatto che l'Amministrazione comunale abbia organizzato incontri e conferenze sul tema, ma la sensibilità all'argomento da lui vantata non si misura a parole, bensì con i fatti. Prendiamo atto che sia in corso un censimento di tutti gli edifici contenenti amianto che sono presenti sul territorio comunale, anche se non ci sono fornite notizie riguardo alla tempistica; noi riteniamo però che tale mappatura -visto il grande interesse dichiarato ormai ripetutamente e da diverso tempo dall'Amministrazione- avrebbe dovuto già essere conclusa, in quanto a nostro avviso costituisce lo strumento principale della Giunta per la pianificazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza del territorio, senza il quale è possibile fare ben poco. Sollecitiamo quindi il completamento, in tempi il più possibile brevi, del censimento. 

L'Assessore ci fa sapere che l'Amministrazione ha avviato "il procedimento ad alcuni proprietari di capannoni che, potenzialmente, hanno sui loro tetti l’amianto, dando loro tempo 30 giorni per presentare le dovute controdeduzioni", ma non si parla nel testo né del numero delle aziende coinvolte né del numero di quelle che avrebbero iniziato i lavori correttivi richiesti.

Riguardo agli edifici pubblici sollecitiamo pure la verifica dello stato di pericolosità, che si dice prevista nei prossimi mesi, per la palestra in via del Comune a Casalguidi, che presenta copertura in amianto; è vero che la struttura, contenuta in un piano di alienazione, è chiusa al pubblico, ma come l'Assessore ben sa l'amianto deteriorato risulta dannoso anche per chi si trova nelle vicinanze; e l'edificio in questione è situato proprio in prossimità di private abitazioni, nel centro del paese. Dovrebbe essere superfluo ricordare - anche se purtroppo non risulta così- che l'Amministrazione ha il dovere di garantire la sicurezza pubblica e l'incolumità della popolazione.

Sulla base delle indicazioni fornite da Santucci informiamo poi la cittadinanza che per segnalare la presenza di strutture in amianto al fine di verificarne la pericolosità occorre seguire la seguente procedura: "i cittadini possono usare il mezzo dell’esposto indirizzandolo a Comune, ASL, ARPAT; la verifica dello stato di pericolosità deve essere eseguita dai proprietari dell’edificio (o manufatto) tramite loro tecnici; il Comune può solo chiedere la verifica di quanto dichiarato ad ASL; le dichiarazioni sullo stato di conservazione devono esser inviate ad ASL". Considerata l'importanza e l'urgenza della materia, invitiamo l'Amministrazione a pubblicare tale informativa sul sito istituzionale del Comune, che è il canale di immediata comunicazione con la cittadinanza, ma che purtroppo non viene mai utilizzato per questa sua elementare funzione". 

Elena Bardelli, consigliere comunale FdI-AN

Tutte le notizie di Serravalle Pistoiese

<< Indietro
torna a inizio pagina