IT4Fashion, moda e tecnologia in fiera alla Manifattura Tabacchi

La ex manifattura tabacchi

Tre giorni di approfondimenti, dibattiti e ricerche per un evento sia industriale che scientifico che ha come obiettivo principale quello di mettere in contatto le maggiori aziende di moda e i brand più prestigiosi con professionisti, ricercatori, system integrator e software house da tutta Europa per parlare delle applicazioni IT nel campo della moda e del lusso.

Un evento che parla di innovazionemulticanalitàtracciabilitàsviluppo del prodotto e sostenibilità e che ha visto, fin dalla sua prima edizione, la partecipazione diretta, quali attori principali, delle più importanti aziende che producono moda e lusso per presentare le proprie case history.

IT4Fashion è l’appuntamento annuale incentrato sui temi dell’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della gestione della supply chain del fashion. L’occasione per presentare e discutere su tematiche fortemente innovative per un settore, quello della moda e del lusso, che rappresenta un’importantissima voce nel PIL italiano e non solo.

I contenuti

Nato nel 2011, l’evento, nel corso di questi primi sei anni, è andato progressivamente crescendo, sia in termini numerici (intesi come aziende partecipanti, che come visitatori e espositori) che, e soprattutto, di visibilità e importanza per gli addetti del settore, arrivando, con l’edizione del 2016 a posizionarsi su tre intere giornate.

Il 20 e 21 aprile saranno momenti dedicati alle aziende e alla presentazione dei rispettivi casi, mentre il 22 vedrà il coinvolgimento delle realtà accademiche e dei neo-laureati che potranno trovare un momento di incontro con le maggiori aziende IT e proporre in modo informale la propria candidatura. Ecco che l’evento arriva, nel 2016, a coprire anche l'ultimo segmento della catena valore, confermandosi l'unico luogo d'incontro per gli operatori del settore.

I temi spazieranno dalla fase di Sviluppo del Prodotto (design) fino a quella della sua gestione dopo la vendita (After Sales) con una forte attenzione anche alle nuove dinamiche legate all’utilizzo dell’e-commerce e dei social media.

L'edizione 2016

Trenta casi presentati su differenti tematiche durante i tre giorni all'ex Manifattura Tabacchi: si va dallo Sviluppo Prodotto (design) alla Gestione dei Resi (returns management) presso i punti vendita.

Le diverse testimonianze abbracciano nello specifico i processi manifatturieri, la gestione delle piattaforme logistiche, ilmonitoraggio della qualità, la tracciabilità di prodotto e infine il tema dell’omnicanalità che vede nel punto vendita il momento finale del ciclo di vita del prodotto fashion, ma anche il primo vero momento di contatto tra i brand e il cliente.

Elemento comune di tutte le esperienze delle fashion company presenti all’evento è la ricerca continua di una costante riduzione delle tempistiche della catena di realizzazione del prodotto per comprimere il più possibile il gap tra lo sviluppo della nuova collezione e il momento in cui verrà presentata in negozio inteso non solo come spazio fisico ma anche e, sempre più spesso come negozio virtuale

Questo e molto altro emerge dai contributi della sesta edizione di It4Fashion.

Alcuni esempi.

Il noto marchio di abbigliamento tecnico Dainese ha implementato un progetto di prototipazione digitale per consentire una marcata riduzione dei tempi di sviluppo del prodotto sin dalla fase di design e, allo stesso tempo migliorare la comunicazione interna con i reparti di modelleria e produzione, con il vantaggio, non trascurabile, di poter creare dei modelli virtuali da condividere con il marketing per la comunicazione, i social ed il catalogo digitale.

Miroglio Textile, una delle aziende leader in Europa per i tessuti stampatipresenta i risultati derivanti dall’adozione a 360° della tecnologia digitale per la stampa dei propri tessuti. Tra questi la possibilità di stampare in modo economicamente sostenibile anche piccoli quantitativi rendendo possibile la personalizzazione del prodotto e tempi di evasione degli ordini significativamente ridotti.

L’attenzione continua alla qualità dei processi e dei prodotti è alla base del caso di studio presentato da Bottega Veneta. Lo sviluppo di cruscotti dedicati a specifiche fasi del processo di controllo permette di valutare la qualità, la quantità e distribuzione della materia prima acquistata, la qualità del fornitore in base ai test di laboratorio e infine quella del prodotto in termini di difettosità.

Ancora l’analisi e misurazione dei resi da cliente per difettosità e riparazioni consente a Bottega Veneta di misurare qualità percepita dal mercato.

Sul palco dell’evento il brand francese Bulgari presenterà un approccio unico e strutturato per la gestione di tutti i progetti di innovazione all’interno della divisione Accessori situata a Firenze.

La metodologia, nota in letteratura con il termine di Operational Excellence, implementata in collaborazione con il laboratorio universitario LogisLab dell’Università degli Studi di Firenze, ha visto il coordinamento di diverse aree funzionali su un ampio portafoglio di progetti di innovazione trasversali ai diversi processi aziendali con l’ottica di perseguire in modo strutturato il miglioramento continuo, il coinvolgimento aziendale, l’allineamento agli obiettivi di business e la pianificazione di dettaglio di azioni migliorative.

Ancora, il progetto di Elisabetta Franchi ha l’obiettivo principale di controllare tutta la catena retail, con una forte integrazione con il canale e-commerce. La soluzione implementata dal noto marchio bolognese consente infatti il monitoraggio dello stock e delle vendite in tempo reale, permettendo alla azienda di essere proattiva nelle decisioni e portare i correttivi velocemente sul mercato. Si parla di nuovo di ottimizzazione dello stock e di adozione di politiche efficaci di replenishment che permettono una gestione puntuale e mirata degli stock per ottenere una migliore copertura nei punti vendita e di conseguenza aumentare le vendite. La centralizzazione delle informazioni e delle politiche di loyalty e di pagamento, ottenuta grazie al nuovo software, consente una piena integrazione omnichannel dei canali di vendita portando una facilità di gestione dei flussi multicanale per il brand ed una esperienza di acquisto chiara ed integrata per il cliente finale.

Anima di IT4Fashion è il laboratorio universitario LogisLab, fondato e diretto dal prof. Rinaldo Rinaldi affiancato, per quanto riguarda la programmazione e la scelta degli interventi da Romeo Bandinelli e da un comitato scientifico di ricercatori e IT manager delle più importanti aziende operanti nel settore.

Il laboratoriograzie anche ai rapporti con il Politecnico di Milano, l’Università di Bergamo, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università del Salento ed altre realtà, si propone quale strumento per la formazione ed il placement di neo laureati nel settore della moda, attraverso percorsi specifici quale assegni di ricerca e dottorati di ricerca.

La Location

L'edizione 2016 si tiene nell'ex Manifattura Tabacchi alle Cascine, l'unico luogo a Firenze capace di accogliere un numero di partecipanti stimato sulle 1500 unità, considerando la crescente visibilità anche e soprattutto internazionale che la manifestazione sta ottenendo.

I numeri dell’edizione 2016

Tre giorni

oltre 50 aziende IT presenti come espositori e sponsor

oltre 4500 mq occupati

due cene di gala

3 sale meeting

1 arena

1 area b2b

Il Comitato Scientifico

La marcata componente scientifica dell’evento è un altro importante motivo del crescente successo dell’IT4 tra le aziende del sistema fashion.

A tutela di questa componente vi è la presenza di un comitato scientifico composto da accademici (6 professori universitari provenienti da Firenze, Milano, Parma e Padova) e da manager delle più importanti griffe (ad oggi 18) che si riunisce periodicamente sia per definire i contenuti dell’evento che per selezionare le numerose candidature che ogni anno vengono inviate al comitato stesso.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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