Portinerie provinciali, i cobas: "Una vergogna"

foto d'archivio

I cobas si sono sempre battuti contro tutti i processi di esternalizzazione dei servizi, con cio' abbiamo sempre pensato che i\le lavoratori/ci delle cooperative non siano figli di un dio minore, dovrebbero percepire il medesimo salario dei provinciali ed essere inquadrati nello stesso contratto. I cobas hanno da sempre sostenuto che quando si colpisce un lavoratore si colpiscono tutti a prescindere dai contratti e dai datori di lavoro.

Il fatto che la Regione Toscana e l'amministrazione provinciale scelga, alla stregua di Marchionne, la riduzione continua dei fondi destinati alle gare di appalto è un atto politico di inaudita gravità di cui Filippeschi e Rossi dovrebbero semplicemente vergognarsi. La cifra necessaria per appaltare la gestione delle portinerie e delle pulizie negli ultimi 2 anni e stata ridotta del 50%, a cio' bisogna aggiungere la riduzione delle ore di lavoro con una perdita salariale e previdenziale non indifferente e anche un deciso peggioramento del servizio (gli stipendi dei portieri in pochi anni sono stati dimezzati e ormai non superano le 400 euro mensili).

Una situazione inaccettabile che va rivista e cambiata perché con 400 euro non si campa, vorremmo sfidare Filippeschi e Rossi a farlo.

Fonte: Cobas Provincia di Pisa

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