Amiata, faccia a faccia tra commissione e comitati

Funerali alla chiesa Collegiata di Empoli (foto di archivio)

Essere ascoltati dalle istituzioni, in un confronto aperto, sulla base di dati certi e scientifici. E’ quanto hanno chiesto i rappresentanti di otto comitati locali dell’Amiata alla commissione Territorio e ambiente nel giardino alle spalle del palazzo comunale di Seggiano, dove si è conclusa la visita istituzionale. E’ stato il sindaco, Giampiero Secco, a fare gli onori di casa, seguito poi dal consigliere Leonardo Marras, che poi ha lasciato la conduzione dell’incontro al vice presidente della commissione, Giacomo Giannarelli.

Molti i problemi sollevati, a partire da quelli sanitari. I dati epidemiologici mostrerebbero, infatti, indici di mortalità superiori a quelli registrati in aree comparabili, mentre i dati sull’inquinamento fanno pensare a cause non naturali. Ma, soprattutto, è la realtà agricola, animata da centinaia di piccole aziende familiari, a sollevare grossi dubbi sulla compatibilità degli impianti geotermici in generale, indipendentemente dalla loro localizzazione. Non dimentichiamo che la Val d’Orcia è sotto tutela dell’Unesco. È grazie a finanziamenti pubblici per decine di milioni di euro che lo sviluppo agricolo si è potuto orientare decisamente verso la qualità delle produzioni, aprendo prospettive anche per i giovani. Il rischio è di mettere a repentaglio quanto è stato faticosamente raggiunto. Interventi di Tommaso Fattori e Francesco Gazzetti hanno concluso l’incontro.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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