Attentato ai Georgofili, Bugli: "La memoria è alla base del nostro impegno"

"La memoria è necessaria anche perchè è alla base delle tante azioni che nel quotidiano ciascuno può fare  per combattere le mafie e per diffondere la cultura della legalità". L'assessore regionale alla legalità Vittorio Bugli ha sintetizzato così il valore dell'iniziativa che si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi nell'auditorium di sant'Apollonia e che ha aperto  la due giorni di celebrazioni  a 23 anni dall'attentato ai Georgofili, in cui persero la vita cinque persone e oltre 40 rimasero ferite.

All'iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso,  la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta antimafia Rosi Bindi e la presidente dell'associazione delle vittime della strage dei Georgogili Giovanna Maggiani Chelli.

In platea un pubblico composto in gran parte di giovani. A loro, in primo luogo era rivolta l'iniziativa: non a caso il convegno si è aperto  con la consegna dei premi agli studenti vincitori del concorso per la realizzazione del manifesto commemorativo (il primo premio è andato a un disegno di Alessia Memmola, dell'Istituto Russell Newton).

E ai giovani si è rivolto anche l'assessore Bugli che ha ricordato  l'impegno della regione su questi temi  e le sue azioni rivolte ai giovani e al mondo della scuola per la diffusione della cultura della legalità. Ma Bugli ha anche evidenziato come per combattere la mafia sia necessario  anche muoversi in altre direzioni: attraverso una azione amministrativa costantemente  trasparente, operando contro la corruzione e per la prevenzione.

"Uno spazio utile da occupare per la Regione – ha detto – è quello di mettere a disposizone delle Forze dell'ordine tutte le banche dati che abbiamo e quelle nuove che possiamo costruire e che siano utili per l'indivoiduazione del fenomeni criminosi e per le indagini inquirenti. E' una convinzione che ci è venuta dopo che il nostro Osservatorio sugli appalti  e la realtiva banca dati è ormai diventato uno strumento di lavoro per la Guardia di Finanza, la Dia, i Carabinieri che accedono liberamente e utilizzano le informazioni che servono per le indagini".

Tutto questo anche perchè, ha osservato Bugli, oggi le mafie operano in maniera diversa dal passato "più subdola": il contrasto al potere mafioso  - ha evidenziato - deve dotarsi di sempre nuove capacità di indagine e di comprensione dei canali attraverso cui esso tende a insinuarsi nella nostra società".

L'intervento di Pietro Grasso

Il presidente del Senato Pietro Grasso, oggi alla cerimonia di ricordo della strage di via dei Georgofili, ha espresso "la ferma convinzione che sia doloroso ma necessario ricordare per riflettere, ricordare per ricostruire". "Il racconto - ha aggiunto il presidente del Senato rivolgendosi ai giovani in sala - è memoria storica, il racconto è aderire con passione a ciò che fa parte della nostra vita. Sono certo che un approccio nuovo a questi temi, attraverso un sistema di apprendimento attivo, che parta dalla raccolta delle fonti e dalle visite ai luoghi della memoria, sia la strada giusta per conoscere le nostri radici. Quello che oggi sembra distante, incomprensibile e noioso, domani susciterà in voi, cari ragazzi, domande, emozioni, sentimenti. Così la nostra storia recente avrà un ruolo importante anche per voi. Il vostro futuro, il futuro di tutti noi, dipende dal nostro passato".

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