Si terrà giovedì 9 giugno, alle 17.45, in sala Gonfalone di palazzo Panciatichi la cerimonia di consegna del premio “Montale Fuori di Casa”, sezione poesia, saggistica, narrativa di viaggio, assegnato quest’anno a Nicola Dal Falco. Sarà il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, a consegnare il premio al vincitore. Con loro, Adriana Beverini, presidente del Premio, Grazia Marchianò, dell’Università di Siena/Arezzo, Lucilla Del Santo, dello Studio Nealinea&partners, Barbara Sussi, vicepresidente Premio Montale Fuori di Casa, e il pittore e miniaturista Piero Colombani.
Il premio giunge quest’anno alla ventesima edizione. Nasce nel 1996 per ricordare il Montale giornalista. Tra i vincitori, negli anni passati, Mario Calabresi, oggi direttore di Repubblica, Aldo Cazzullo, Ennio Remondino, Marco Deaglio, Antonio Polito, Mario Sechi, Fiamma Nirenstein, Antonio Gnoli, Domenico Quirico, Francesco Giorgino; scrittori e studiosi come Claudio Magris, Luciano Canfora, Tullio Gregory, Franco Cardini, Flavio Caroli, Stefano Zecchi; poeti, come Roberto Pazzi, Giuseppe Conte, Tomaso Kemeny.
Quest’anno proprio per celebrare i 20 anni di vita del Premio, ma anche per un atto dovuto alle tre “patrie” adottive del poeta, Genova, Milano e Firenze, gli organizzatori hanno deciso di tenere una sezione del Premio in ciascuna delle tre città. A Genova, è già stato premiato lo skipper e scrittore Simone Perotti; a Milano, sono stati premiati il giornalista Beppe Severgnini e la designer Angela Resina. Il terzo appuntamento, giovedì 9 giugno nella sede del Consiglio regionale della Toscana: il premio per la sezione poesia, saggistica, narrativa di viaggio andrà, come detto, a Nicola Dal Falco, poeta, studioso di miti ladini. Nell’occasione la professoressa Grazia Marchianò, ordinario di Estetica, Storia e civiltà dell'Asia orientale, presenterà il nuovo libro di Dal Falco, “Giona nella pancia del Pesce Cane”.
Nel corso della premiazione, nella Sala del Gonfalone, sarà inoltre esposta al pubblico una preziosa opera di Piero Colombani, un Codice Miniato contemporaneo, denominato ‘Codex Colombanus’.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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