San Marcello-Piteglio, sigillo finale per il Comune unico

Il municipio di San Marcello Pistoiese

Il nuovo comune di San Marcello-Piteglio è ora una realtà. Il Consiglio regionale ha infatti approvato all’unanimità la proposta di legge per la fusione dei due comuni della montagna pistoiese, proposta 9 mesi fa dai consiglieri Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai, alla quale ha fatto seguito un referendum consultivo che ha visto la maggioranza dei votanti esprimersi a favore.

«Non nascondo una certa emozione – ha detto Baldi intervenendo in aula – perché per molti anni la politica è apparsa incapace di passare dalle parole ai fatti. Dopo dieci anni di sterili discussioni, anche da parte della nostra classe dirigente, oggi la fusione tra San Marcello e Piteglio è finalmente un fatto concreto, una realtà che ha ricevuto grande consenso da parte dei cittadini. Voglio esprimere la soddisfazione per il lavoro fatto dal nostro gruppo consiliare e soprattutto per quello portato avanti dalle due amministrazioni comunali, un impegno complessivo che ci ha consentito di raggiungere un risultato che non esito a definire epocale».

Baldi, replicando ad alcune affermazioni di consiglieri delle opposizioni, si è anche soffermato sulla risoluzione Pd, approvata qualche tempo fa dal Consiglio regionale, circa gli orientamenti  da assumere sulle fusioni e le semplificazioni del quadro istituzionale regionale.

«Noi abbiamo l’onere di governare – ha detto Baldi – e ciò significa anche essere in grado di fare una riflessione politica e vedere nella spinta alle fusioni dei comuni un progetto quasi irrinunciabile se si vuole perseguire l’obiettivo della qualità e dell'efficacia della pubblica amministrazione, cosa ancora più importante in questa fase di modifiche costituzionali. La nostra risoluzione è l’esatto contrario del dirigismo, perché stabilisce regole certe e puntuali, che in un quadro di tutela dei piccoli comuni dai rischi di “annessioni”, conferisce dignità a un voto e a un giudizio complessivo dei cittadini».

«E’ un momento importante – ha aggiunto Niccolai – perché dopo molti anni nei quali sono stati versati fiumi di inchiostro e svolti dibattiti che hanno investito anche il Consiglio regionale, finalmente concludiamo un percorso. E’ motivo di orgoglio che la legge che approviamo oggi nasca da noi, in accordo con le amministrazioni comunali, elemento questo essenziale per la riuscita del progetto. I sindaci infatti si sono spesi totalmente, promuovendo un percorso partecipativo fitto, con più di 20 assemblee e che ha visto l’apporto determinante di un comitato per il sì al referendum che ha lavorato pancia a terra per il risultato finale. Un risultato che parla chiaro: dal 2017 nella montagna pistoiese ci saranno due comuni invece di quattro. Grazie alle fusioni ed agli incentivi nazionali e regionali per esse, i nuovi Comuni avranno una marcia in più per darei risposte concrete ai cittadini, tema quanto mai importante a maggior ragione nei territori montani. Le amministrazioni locali nascono e vivono per fare le cose e da domani esse avranno più strumenti per rispondere alle domande dei cittadini. Abbiamo scritto una pagina nuova, di una politica che sa ascoltare e che sa decidere».

Fonte: Consiglio Regionale Toscana

Tutte le notizie di San Marcello Pistoiese

<< Indietro
torna a inizio pagina