Rifiutati i defibrillatori restituiti dal M5S alle scuole di Castelfranco e Santa Croce

I consiglieri regionali del M5S a Castelfranco di Sotto (foto gonews.it)


A Castelfranco di Sotto due scuole hanno rifiutato i defibrillatori restituiti dal M5S con il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali. Le consegne alla scuola media 'Da Vinci' di piazza Mazzini e alla materna 'Giovanni XXIII' in via Giacomo Matteotti non sono avvenute per motivi politici. I consiglieri regionali Irene Galletti, Giacomo Giannarelli, Enrico Cantone e Gabriele Bianchi si sono visti rifiutare la consegna alla scuola media per "motivi elettorali", mentre all'asilo "non era richiesto il simbolo".

Il defibrillatore rifiutato alla 'Da Vinci' andrà alla palestra Body Mind di Santa Croce sull'Arno. Dure le parole del consigliere comunale M5S Luca Trassinelli: "La preside del 'Da Vinci' ha ricevuto pressioni. Non è rispettoso che vengano i consiglieri e nessuno dell'amministrazione comunale si faccia vedere".

In pratica Trassinelli e De Monte avevano avvertito le scuole già da tempo sulla restituzione dei defibrillatori in questione. Al 'Da Vinci' il primo no è arrivato quando è stato mostrato nei giorni scorsi il cartello con le spiegazioni su come usare il defibrillatore (incluso nel kit assieme all'armadietto dove mettere il macchinario) su cui però campeggiava il logo del M5S. La dirigente scolastica e il suo avvocato, stando alla ricostruzione di Trassinelli, hanno parlato di "simbolo elettorale" e nella giornata di giovedì 16 giugno nel tardo pomeriggio hanno dato il no definitivo alla consegna. Alla scuola materna invece sembra esserci stato un qui pro quo sulle mail perché alla 'Giovanni XXIII' dicono di non aver ricevuto l'immagine del cartello e quindi, al momento della consegna, il dirigente ha negato l'ingresso dell'immagine con il logo M5S e anche questa restituzione è saltata.

Da qui la delusione sia dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle sia di quelli regionali, che hanno accettato le decisioni dei due istituti. Giannarelli ha dichiarato: "Sono cose che succedono anche se finora sono pochissimi i defibrillatori rifiutati. Questo ci porta però a una domanda, perché atti del genere non li fanno anche i consiglieri del PD? In Consiglio il PD è anonimo e queste cose lo dimostrano". Anche Galletti è rimasta contrariata dal no ai defibrillatori ma ci ha tenuto a precisare: "L'intento del defibrillatore in sé non è politico. Certo è che quando noi del M5S facciamo cose del genere poi veniamo o ostruiti o vediamo che gli avversari ci vengono dietro o ci copiano".

Anche Santa Croce dice no

Anche l'istituto comprensivo di Santa Croce sull'Arno poco dopo ha detto no alla restituzione allineandosi alle posizioni dei castelfranchesi. Il defibrillatore doveva essere consegnato alla scuola santacorcese che lo avrebbe destinato a Staffoli alle elementari 'Torello Della Maggiore' ma è arrivato in mattinata il no della scuola.

Fonte: Gianmarco Lotti ed Elia Billero

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