Toscani in giro, speciale Brexit: la preoccupazione dei nostri ragazzi all'estero

La notizia dell'esito del referendum sulle sorti del Regno Unito nei confronti dell'Europa ha scosso tutto il continente. In particolare coloro i quali speravano in una rinnovata fiducia europeista hanno dovuto ricredersi sul sentimento degli inglesi. gonews.it ha contattato gli intervistati del Regno Unito per Toscani in giro, la rubrica dedicata agli esuli del Granducato, chiedendo la loro opinione.

Ci ha risposto Clizia Macchi, arrivata a Londra grazie a un concorso della Provincia di Arezzo, segno dell'integrazione tra vari paesi d'Europa che adesso rischia di scomparire. "Per me è stato un po' uno shock - scrive Clizia - avevo sottovalutato praticamente tutto il resto del paese. Mi sembrava tanto rumore per nulla, una di quelle cose in cui alla fine prevale il buonsenso".

Invece potrebbe essere il preludio per un gigantesco cambiamento: "Sono preoccupata e non lo sono, il problema più grande lo avranno quelle persone che programmavano un'esperienza in Uk per il futuro. Io sono qua da quasi 5 anni, pago le tasse, 'they need me' ".

La situazione è ugualmente nebulosa anche per chi rimane: "All'orizzonte vedo nebbia e un sacco di piccole e medie rogne, ad esempio più tasse per l'NHS (il National Health Service, il servizio sanitario nazionale), farmi fare la lettera dal lavoro per rientrare in Uk quando vado in vacanza come fanno le mie colleghe dal Sudafrica e Australia, aumento generale dei prezzi di praticamente tutto".

Il tempo forse darà una mano: "Nel frattempo prenoto tutti i voli in programma fino a dicembre e non so, magari compro un po' di euro, just in case".Tutte le notizie di Toscana